Mendrisiotto

Delitto di via Valdani a Chiasso, in aula per assassinio

La Procuratrice pubblica Marisa Alfier ha rinviato a giudizio padre e figlio. I fatti risalgono al 27 novembre 2015

I primi rilievi dopo i fatti (archivio Ti-Press)
29 ottobre 2020
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Dovranno rispondere di assassinio, subordinatamente omicidio intenzionale, e aggressione davanti alla Corte delle Assise criminali di Mendrisio i due cittadini italiani, padre e figlio di 56 e 28 anni, che la Procuratrice pubblica Marisa Alfier ha rinviato a giudizio per la morte di un 73enne in parcheggio sotterraneo di via Valdani, a Chiasso. Lo comunica il Ministero pubblico. 

I due sono accusati di aver ucciso l'allora 73enne Angelo Falconi. I fatti risalgono al 27 novembre 2015. L’inchiesta è stata caratterizzata da numerose perizie e controperizie commissionate per stabilire la dinamica dell’uccisione di Falconi, i ruoli avuti dai due presunti responsabili e le armi utilizzate. Alla sbarra, come detto, compariranno padre e figlio. Il padre, Pasquale Ignorato, è reo confesso e si trova in carcere, in regime di espiazione anticipata della pena. Il figlio, che si è da subito professato innocente e sostiene di avere assistito alla scena, è da tempo a piede libero.

Stando alla tesi accusatoria, nella rimessa di via Valdani, Pasquale Ignorato colpì Angelo Falconi con una spranga poi ritrovata dagli inquirenti, mentre il figlio prese parte all’agguato impugnando un coltello, con il quale avrebbe inferto almeno due ferite da taglio. Dopo i fatti i due si recarono in Italia, a Ercolano, dove vennero arrestati.

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