L'attività commerciale alla stazione ha aperto un decennio fa. La società: i tempi che cambiano impongono decisioni
O tempora, o mores, verrebbe da dire. Sta di fatto che è da attribuire ai tempi che cambiano, e che impongono mutamenti e decisioni, la ragione all'origine della scelta di abbassare la saracinesca del Migrolino, alla stazione ferroviaria di Chiasso (come anticipato ieri da 'laRegione'). La società con sede a Suhr, nel Canton Argovia, da noi contattata, ci ha confermato per voce di Susanna Böhlen, assistente all'amministrazione e alla comunicazione, la chiusura del punto vendita, che cesserà la sua attività il 27 luglio prossimo, a ridosso, quindi, del suo decimo anniversario. Migrolino era sbarcato a Chiasso, in effetti, il primo settembre del 2010, occupando gli spazi, ristrutturati, che in passato avevano accolto lo storico Buffet della stazione. Tornando al presente, MIgrolino si dice dispiaciuto, ma i tempi che cambiano, come detto, portano con sé, si annota, dei mutamenti. Trasformazioni che, in questo caso, si traducono, però, anche nel licenziamento del personale.