Azione della rete nateil14giugno a un anno dallo sciopero che portò in piazza 10mila persone
Undici donne che hanno fatto la differenza nel segno dell'uguaglianza. Come Tina Anselmi e Rosa Luxemburg, Simone De Beauvoir e Carla Agustoni, Vandana Shiva e Angela Davis, e molte altre. Alcuni numeri che scandiscono, ancora oggi, la distanza sociale, ma fra i generi. Da Mendrisio a Lugano a Locarno venerdì gli alberi sono fioriti di pensieri e parole: un promemoria a un anno dallo sciopero del 14 giugno 2019 che ha portato nelle piazze e nelle strade del cantone migliaia di donne. Un movimento che non indietreggia nonostante ci si sia ritrovati a vivere ai tempi del Covid-19. Anzi, anche nell'emergenza sanitaria, come ricorda la rete nateil14giugno, sono emerse le disparità. Basti dire che questa crisi ha colpito più duramente le lavoratrici, le quali 'lavorano gratis 3 ore al giorno'. Così venerdì un gruppo di donne e uomini si è impegnato a dare voce alla storia delle donne, come mostrano le immagini scattate nel Magnifico Borgo.
Del resto, si fa sapere in uno dei cartelli appesi, 'secondo dati Ocse, se le lavoratrici sono in prima linea nella gestione della crisi sanitaria, è anche vero che sono proprio le donne a svolgere una parte significativa del lavoro non retribuito'. Insomma, gli argomenti di riflessione non mancano. Di che continuare a chiedere rispetto e una parità, di fatto, ancora incompiuta. Lo si è dimostrato anche questa mattina, domenica, nel corso del flashmob promosso in piazza del Sole a Bellinzona, dove si è svelato un grande mosaico composto da 49 tessere e altrettante rivendicazioni.