La Città sarà uno dei punti di riferimento per lo sciopero del 14 giugno. Mattinata di iniziative, poi trasferta a Bellinzona per il corteo
Nancy il 14 giugno prossimo ci sarà. Perché serve “un’uguaglianza di genere vera e propria e non solo sulla carta”. Pepita, invece, rivendica “la libertà di tutte, nel rispetto di ciascuna”. Lisa, dal canto suo, non ha dubbi: bisogna “lottare contro tutti gli stereotipi e le costruzioni sociali che bloccano la libertà delle donne”. E allora scioperare, fanno capire, è importante. Pensieri, parole, voci lasciate come un ‘post-it’ sul portale di nateil14giugno per la memoria presente e futura. Messaggi in bottiglia lanciati da alcune donne per le donne (e non solo) al di là dell’anagrafe o della tonalità politica. Come quelli di Gianna, che vuole “ricordare chi mi ha preceduta nelle lotte, con tenacia, determinazione e coraggio”, o ‘Demi’ che chiede di poter vivere “senza violenza”. I motivi per lottare per la parità ed esserci (anche allo sciopero al femminile del 14 giugno) sono tanti. E tante sono le sfumature di viola – il colore simbolo della manifestazione di cui si è esortate a vestirsi – che punteggeranno il cantone quel giorno. E sulla mappa c’è anche Mendrisio.
In Città ci si farà sentire, infatti, dalla piazza della Filanda prima di incamminarsi verso Bellinzona per unirsi al corteo. Anzi, in realtà nel Mendrisiotto vi sarà anche un preludio alla giornata dello sciopero. Sempre al Centro culturale di Mendrisio giovedì 13, nel corso dell’intera giornata, si proporranno ‘Parole di donne’. L’idea è venuta alle Amiche e agli Amici della Filanda, che con ‘Nate il 14 giugno’, hanno organizzato una vera e propria ‘Maratona letteraria’, proponendo ‘pagine di letteratura femminile e femminista’.
E intenso sarà altresì il programma pensato per il giorno successivo. Ci si ritroverà alle 10.45 alla Filanda per condividere una pausa pranzo singolare, incrociando le braccia. Il segnale sarà un fischio collettivo contro le discriminazioni; a quel punto, dalle 11, i presenti daranno vita a una lettura di ‘Dovremmo essere tutti femministi’ di Chimamanda Ngozi Adichie, con la convinzione che “le donne che leggono sono pericolose’.
Un altro momento significativo, che precederà il pranzo in comune, sarà quello della creazione di un album dello sciopero nel segno di ‘Indietro non si torna’. La manifestazione di Mendrisio oltre a dare risonanza alle voci al femminile – ne ‘Il cestino delle ingiustizie’ alle 12 –, lascerà comunque prendere la parola anche agli uomini solidali (con ‘Siamo con voi’ alle 12.45). Seguirà, alle 13, un’assemblea da cui scaturirà, si annuncia già, una risoluzione che marcherà così il contributo dal Sud del Ticino. Quindi a chiosare la mattinata a Mendrisio si proporrà un ‘Poetry slam’ a cura di Marko Miladinovic. L’obiettivo è coinvolgere il pubblico della Filanda, che verrà invitato a votare la poesia dello sciopero.
Chi ne avrà la possibilità nel pomeriggio potrà salire sul treno speciale diretto a Bellinzona – si parte dalla stazione ferroviaria del capoluogo alle 15 –; e lì nella capitale ci si mischierà al corteo viola diretto verso piazza Governo, il via è previsto per le 17. A coronamento della giornata alle 20 si assisterà al concerto di Semilla e Lavinia Mancusi; quindi alle 21.21 il rientro. Nell’attesa, per dare un contributo in più è possibile scrivere al proprio Municipio a sostegno dello sciopero delle lavoratrici comunali (sul sito www.nateil14giugno.ch).