Il gruppo Plr suggerisce al Municipio una manciata di proposte per dare una mano a famiglie e attività economiche
Sulla bussola per trovare una via d'uscita dalla crisi sanitaria che ha colpito cittadini e attività economiche il Plr di Mendrisio ha individuato cinque punti cardinali. Cinque mosse concrete grazie alle quali, agli occhi del gruppo politico, il Municipio può essere di supporto al tessuto sociale e imprenditoriale della Città. Così il presidente della sezione Tiziano Calderari ha preso carta e penna e ha deciso di scrivere una lettera aperta all'esecutivo; preferendo quindi un canale di comunicazione diretto all'atto parlamentare. Una scelta precisa e dichiarata e che prende le distanze, si esterna in una nota, da iniziative in odore di 'scopi politici preelettorali'. Come dire che il partito si 'dissocia' dalla 'corsa agli atti parlamentari sul tema coronavirus che in tutti i Comuni stanno spuntando come funghi'.
Andando al sodo, il Plr mendrisiense identifica, come detto, cinque punti su cui far leva per attutire gli effetti della pandemia: le bollette delle Aziende industriali (Aim), le tasse sull'occupazione dell'area pubblica, il rilancio dei piccoli commerci, i posteggi e la tassa sui rifiuti. In più indica anche come assicurare la copertura economica della strategia di supporto alla comunità locale in questo 'momento difficile': 'il costo di queste misure - si suggerisce - potrebbe essere finanziato tramite risparmi o attingendo in altri ambiti, come ad esempio gli importi relativi alle manifestazioni organizzate dalla città, che purtroppo quest’anno non potranno avere luogo'.
Torniamo, però, alle proposte puntuali messe sul tavolo dai liberaliradicali. Iniziando dalle Aim, il gruppo chiede di affiancare alle dilazioni concesse sin qui sul pagamento delle fatture, uno sconto - quantificato in un 10 per cento - sul consumo dell’energia per i piccoli commerci e le famiglie. Per quanto riguarda la tassa sul suolo pubblico, il pensiero va ai bar e ai ristoranti - ovvero a realtà 'tra i commerci più colpiti dalla crisi' - e porta il Plr a osare nel domandare la cancellazione del 'balzello' per il 2020. Farlo, si motiva, 'sarebbe un gesto importante verso tutti gli esercizi pubblici e i commerci che utilizzano spazi pubblici esterni nella città di Mendrisio'.
C'è poi l'esigenza di ri-dare vigore alle attività cittadine. Qui la chiave di volta, segnala Caldrerari, sarà il sostegno che la cittadinanza saprà esprimere facendo la spesa in 'casa'. E se da una parte sarà 'essenziale aiutare i piccoli commerci, con un fatturato inferiore ai 500mila franchi, i bar e i ristoranti', dall'altra occorrerà dare degli incentivi. Quali? Il Plr prospetta di mettere a disposizione 'buoni a prezzo scontato del 20 per cento (la differenza sarebbe a carico della città) da utilizzare nei commerci locali. Il costo per il Comune sarebbe limitato a una cifra da definire (200mila franchi?), mentre l’indotto per i piccoli commerci, bar e ristoranti sarebbe molto superiore'.
Restano, infine, le ultime due misure. Sulle aree di sosta si avanza la possibilità di 'azzerare o diminuire le tasse di parcheggio nei posteggi comunali, in modo da incentivare i commerci locali', il tutto 'per un periodo limitato'. Stando al gruppo sarebbe 'importante' realizzarlo, immaginando che 'con la riapertura dei negozi, ma con la paura degli spazi ristretti e dei contatti ravvicinati, molte persone si sposteranno con l’automobile invece che utilizzare i mezzi pubblici'. Quanto alla quota sull'immondizia quotidiana, si reputa utile per famiglie e operatori economici 'ridurre o sospendere la tassa rifiuti per l’anno in corso, o in alternativa offrire a ogni economia domestica uno o più rotoli di sacchi ufficiali'. Questo, si annota, sarebbe un 'aiuto diretto'. Anche se sulla distribuzione dei sacchetti il Municipio si è già espresso (rispondendo alle sollecitazioni di Insieme a Sinistra e I Verdi), e non in modo positivo. Questa prassi, ha spiegato, 'non è così efficace e non è di facile attuazione', soprattutto se volta ad alleggerire le economie domestiche toccate dal Covid-19 (che non è semplice tracciare). Restano comunque valide le agevolazioni già previste per le famiglie con bambini piccoli e le persone che devono far capo a dispositivi medici e dunque utilizzano un maggior numero di sacchi.