Un'interrogazione interpartitica domanda al Municipio di intervenire per fronteggiare la crisi delle associazioni locali, dovuta alla pandemia
Dare risposte rapide "per aiutare le tante realtà che danno il proprio contributo alla diversità e al patrimonio della nostra comunità". Un'interrogazione interpartitica (prima firmataria: la socialista Tessa Prati) volge lo sguardo verso il mondo della cultura e dello sport a livello locale a Lugano, chiedendo al Municipio di intervenire per fronteggiare la crisi dovuta alla pandemia da Covid-19.
"(Queste attività, ndr), trovandosi spesso già in situazioni economiche precarie, stanno attraversando un periodo colmo di incertezze, dovendo far fronte ai costi fissi e all'incertezza della ripresa delle loro attività culturali o aggregative". Queste attività, si ricorda, sono spesso organizzate da piccoli gruppi che sopravvivono grazie al volontariato e con budget esigui. Ma nonostante queste ridotte dimensioni hanno "un ruolo di rilievo nella vita di molti cittadini perché offrono luoghi di incontro, occasioni per sviluppare interessi e vivere nuove esperienze. Perciò la chiusura o l'annullamento dei loro progetti creerà un vuoto che si ripercuoterà su tutta la cittadinanza".
Lac, società sportive più affermate ed eventi organizzati dalla Città hanno senz'altro una valenza, si riconosce, ma un ruolo altrettanto significativo lo hanno anche le realtà più piccole. "L'intervento della Città renderebbe possibile il processo di ripartenza nei mesi futuri arginando la drastica riduzione di un'offerta culturale preziosa la cui perdita arrecherebbe danni alla struttura sociale". Contributi finanziari straordinari, dilazione del pagamento dei canoni di locazione degli immobili comunali, messa a disposizione di spazi in immobili pubblici provvisoriamente a titolo gratuito o calmierato: sono solo alcune delle soluzioni proposte dall'atto parlamentare.