Il Municipio sta approfondendo una serie di misure a favore di famiglie, artigiani, attività commerciali e associazioni
Aiuti diretti comunali, oltre a quelli federali e cantonali, a favore di chi ha subìto conseguenze della pandemia. Li annuncia il Municipio di Riviera rispondendo al gruppo socialista in Consiglio comunale. Dopo la fase di urgenza – che ha visto attivarsi sul territorio un servizio di spesa a domicilio a favore delle persone impossibilitate a recarsi nei negozi – attualmente i servizi sociali e finanziari comunali stanno approfondendo la portata della situazione ritenuta problematica per non poche persone, economie domestiche, artigiani, piccole imprese, bar, ristoranti, parrucchiere, estetiste… Nel dettaglio viene comunicato che per quanto riguarda la tassa sull’acqua potabile per i commerci e le attività artigianali nei quartieri di Cresciano e Iragna, dov’è ancora prelevata in modo forfettario senza contatori, vi sarà una riduzione della stessa con un’esenzione per i mesi di chiusura. Riflessioni sono in corso sulla possibilità di ridurre altre tasse causali su tutto il territorio comunale aggregato. Interventi sono previsti per eventuali aiuti alle famiglie: “Ne stiamo ipotizzando di puntuali – scrive il Municipio – per coloro che hanno figli fino a 15 anni d’età, il cui reddito ha subìto una riduzione a seguito delle conseguenze della crisi sanitaria”, ossia calo ore, lavoro ridotto, disoccupazione, chiusura attività quale indipendente, ecc. Un formulario è stato nel frattempo inviato per procedere alla raccolta dei dati. L’Esecutivo si sta inoltre chinando sulle società e associazioni locali che pure hanno dovuto fare (e stanno facendo) i conti con le conseguenze del lockdown. L’interpellanza socialista sollecitava anche incentivi alle ditte per favorire l’assunzione di apprendisti: il Municipio risponde di aver approfondito la richiesta, ritenendo tuttavia per ora di dare priorità alle ipotesi di sostegno sopra citate “che andrebbero a beneficio di un più ampio numero di cittadini”. A tal proposito evidenzia che l’obiettivo di 2’500 nuovi contratti di tirocinio sottoscritti entro fine ottobre, postosi dal Decs, “non è lontano dall’essere raggiunto”. A questo riguardo il Municipio aggiunge che “per l'autorità cantonale, malgrado il periodo complicato legato alla pandemia, i dati sono incoraggianti e indicano una situazione tutto sommato positiva”.