Il Municipio cittadino intende promuovere un concorso di studio di mandati in parallelo, in relazione ad alcuni comparti strategici cittadini
Le ondate di calore sono un tema noto al Municipio di Chiasso. Al punto che l’esecutivo, nell’ambito dell’elaborazione del piano d’azione comunale per uno sviluppo insediativo centripeto di qualità, promuoverà prossimamente “un concorso di studio di mandati in parallelo, in relazione ad alcuni comparti strategici cittadini”. In questo ambito “verranno considerati anche gli obiettivi relativi all’adattamento ai cambiamenti climatici e alla prevenzione delle ondate di calore”. Lo spiega lo stesso Municipio guidato da Bruno Arrigoni rispondendo a un’interrogazione di Carlo Coen e Davide Capoferri (Plr) in merito alle ondate di calore in ambito urbano. Le contromisure a medio-lungo termine, spiega ancora l’esecutivo, “possono essere innanzitutto la riduzione al minimo dell’effetto isola di calore, e la concezione dei nostri agglomerati in modo tale che anche in un clima più caldo, possa essere offerta una buona qualità di vita e di soggiorno”. Per raggiungere questo obiettivo “occorre pianificare e garantire un numero sufficiente di spazi liberi con superfici verdi e luoghi ombreggiati. È inoltre necessario assicurare l’apporto e la circolazione di aria fresca proveniente dalle zone periurbane”.
Gli alberi oggi presenti ai bordi delle strade – come in viale Volta, via Cattaneo e via Milano – o presso gli spazi pubblici in generale “rappresentano una misura efficace per raffreddare l’aria e per ridurre il surriscaldamento delle superfici stradali e pedonali”. Per questi alberi, però, ci sono “condizioni di vita rese difficoltose dalla presenza in ambito urbano di poca superficie drenante attorno a essi e al loro apparato radicale, tant’è che le loro radici possono diventare un ostacolo per il transito delle persone. Il loro inserimento in ambito urbano va quindi pianificato e curato con attenzione”. Un incremento di piante lungo Corso San Gottardo è invece, per il Municipio, “poco percorribile”. L’inserimento a posteriori di ulteriori alberature “rappresenta un grosso problema da un punto di vista tecnico, in virtù della presenza di una pavimentazione pregiata, ma soprattutto della sottostante soletta in cemento armato da manomettere, oltre al resto con un costo ingente”.
L’esecutivo, infine, “può senz’altro prendere in considerazione” la richiesta di pubblicare sul sito del Comune il documento ‘Ondate di calore in città’ edito dall’Ufficio federale dell’ambiente. Sullo stesso portale vengono del resto già pubblicate le raccomandazioni per affrontare i periodi di canicola.