Chiusa l'inchiesta amministrativa, il Municipio non ha 'ravvisato elementi tali da giustificare misure disciplinari'
Non ci sarà nessuna sanzione per i vertici del Centro degli anziani di Balerna. Le conclusioni dell’inchiesta amministrativa aperta, il dicembre scorso, dal Municipio locale, non hanno lasciato strascichi. Nel caso dei maltrattamenti consumati, tra il 2008 e il 2015, dentro le mura della casa nei confronti di una ventina di ospiti – e che ha portato alla condanna di una ex assistente di cura e di un ex infermiere (in primo grado) –, agli occhi dell’esecutivo non vi è nulla da rimproverare alla direzione e alla responsabile delle cure. Come dire che (per ora) il caso è chiuso.
Terminato il suo lavoro, la Commissione d’inchiesta – che si è appoggiata a un consulente esterno – ha consegnato il suo rapporto al Municipio; il quale, a sua volta, ha condotto delle verifiche e analizzato la documentazione. L’epilogo? «Ultimato l’iter – ci conferma il capo dicastero Socialità, Sanità e Problemi occupazionali Moreno Doninelli –, non abbiamo ravvisato elementi tali da giustificare dei provvedimenti disciplinari nei confronti di direzione e capo cure dell’istituto». Di conseguenza, i due dipendenti resteranno al loro posto.
«Fare piena luce sui fatti avvenuti». L’intento dell’esecutivo di Balerna, dichiarato davanti al Consiglio comunale l’aprile scorso, era questo (come riferito da ‘laRegione’ del 16 aprile). Obiettivo: accendere i riflettori sul periodo fra il 2013 e il 2015, dunque sui fatti al centro del secondo troncone dell’inchiesta della magistratura. L’autorità, a questo punto, ritiene di aver assolto il suo compito. Non si andrà oltre? «Vi sono ancora dei punti da migliorare. Abbiamo chiesto, quindi, di mettere in atto ulteriori interventi a livello organizzativo e di conduzione del personale – ci risponde Doninelli –. In sostanza, si farà tutto il possibile per ridurre i rischi e migliorare la sicurezza all’interno della casa».
Due processi alle spalle – un terzo in agenda, come anticipato il 24 agosto, e un appello in sospeso –, l’autorità comunale aveva deciso, seppur a distanza di tempo dai fatti, di andare al fondo della questione. Ci è andata, ma le risultanze non mancheranno di far discutere in una vicenda ancora vivida sulla pelle di diversi famigliari. «Da parte nostra – annota ancora Doninelli – ci riserviamo di riconsiderare la situazione alla luce di eventuali altri elementi». Elementi che, una volta di più, potrebbero emergere dalle aule penali.
Ente autonomo, si riparte
Si respira un’altra aria, invece, sul fronte dell’Ente autonomo di diritto comunale ‘Istituto per anziani Balerna-Chiasso’. Martedì sera le delegazioni dei due Municipi sono tornate a sedersi al tavolo e hanno riaperto la discussione. Le premesse, stavolta, ci sono per condurre in porto il progetto, ma con tutta probabilità dopo le elezioni Comunali di aprile. La volontà c’è e da ambo le parti.