La difesa ha vinto il ricorso contro il prolungamento della carcerazione. È accusato di aver causato la morte di alcuni pazienti al Beata Vergine di Mendrisio
Accolto il ricorso inoltrato dalla difesa alla Corte dei reclami penali, è dunque tornato in libertà l'ex infermiere 45enne sospettato di aver ucciso alcuni pazienti anziani ricoverati all'ospedale Beata Vergine di Mendrisio alterando il dosaggio dei loro farmaci e per questo accusato di omicidio intenzionale. Lo riferisce il 'Caffé' sottolineando che la scarcerazione è avvenuta ieri mattina. Il ricorso dell'avvocato dell'uomo, Micaela Antonini Luvini, si opponeva alla decisione di prolungare di altri tre mesi la carcerazione preventiva, come chiesto e ottenuto dal procuratore pubblico Nicola Respini. Il 45enne si trovava dietro le sbarre da nove mesi.