Mendrisiotto

Mendrisio pronta a diventare 'Città dell'energia Gold'

A contribuire al risultato è anche la politica degli incentivi comunali legata ad ambiente, efficienza energetica e mobilità sostenibile

archivio Ti-Press
26 gennaio 2019
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Mendrisio è a tutti gli effetti candidata al label ‘Città dell’energia Gold’. L’incarto per la quinta certificazione a ‘Città dell’energia’ – label che Mendrisio ha ottenuto nel 2003 quale primo Comune in Ticino – è stato completato giusto ieri pomeriggio. Il percorso svolto trova la conferma anche nei numeri: 16 anni fa la percentuale che stabilisce quanto svolto in ambito di politica energetica era al 54 per cento. Oggi la Città la raggiunto il 79 per cento (per ottenere il marchio ‘Gold’ occorre raggiungere il 75 per cento). L’incarto deve ancora essere esaminato da esperti internazionali, «ma i presupposti ci sono». L’obiettivo, sottolinea subito il sindaco e capodicastero Ambiente Samuele Cavadini, «non è una mostrina. Si tratta di una serie di misure che hanno risultati concreti». A contribuire al risultato sono stati anche gli incentivi a favore dell’efficienza energetica, lo sfruttamento delle energie rinnovabili negli edifici e a favore della mobilità sostenibile voluti dal Municipio. «L’obiettivo ultimo della Città e di tutti noi è avere un approccio più eco-compatibile – continua Cavadini –. Le cose che una Città può fare sono parecchie: Mendrisio presenta le sue, ma ognuno di noi è responsabile di quanto accade davanti a lui. Altri Comuni non lo fanno, a Mendrisio c’è la possibilità di essere più virtuosi». La Città ha codificato gli incentivi anche nelle linee guida 2030: tra i 17 punti chiave ce ne sono 6 legati ad ambiente, territorio e qualità di vita.

Tre categorie di incentivi

Dizionario alla mano, un incentivo è uno stimolo, un impulso, un incitamento. Quelli proposti da Mendrisio funzionano, «ma vogliamo incrementare il tasso di crescita – spiega Mario Briccola, vicedirettore dell’Ufficio tecnico di Mendrisio –. Siamo nel campo del convincimento, della motivazione e del dare l’esempio, senza obblighi per il cittadino». Gli incentivi oggi concessi dalla Città – le relative ordinanze possono essere consultate sul sito mendrisio.ch – possono essere raggruppati in tre categorie: ambiente (la cifra inserita a preventivo ammonta a 10mila franchi), efficienza energetica (160mila franchi) e mobilità aziendale (230mila franchi). L’ultimo arrivato, in ordine di tempo, nella categoria ambiente riguarda l’inverdimento di tetti e pareti. «La richiesta dei privati deve ancora partire – ammette il sindaco Cavadini –. Mi piacerebbe vedere una Mendrisio più verde anche da parte del privato e sarebbe interessante anche la condivisione dei progetti da parte del privato». Un primo esempio lo si è avuto con l’Ospedale Beata Vergine di Mendrisio che, nell’ambito del cantiere per la seconda ala del nosocomio, ha coinvolto la Città per via Turconi. Stanno invece riscontrando molto interesse gli incentivi per l’efficienza energetica: dalle consulenze gratuite mensili fino alle richieste specifiche (più di una decina quelle presentate dallo scorso settembre, cioè da quando è entrata in vigore l’ordinanza, con promesse di incentivo di circa 15mila franchi). Passando alla mobilità sostenibile, il Municipio ha, tra gli altri, scelto di potenziare gli incentivi per i dipendenti che non usano l’auto per recarsi sul posto di lavoro. «Ci si potrebbe chiedere se queste azioni servono a qualcosa – commenta ancora Briccola –. La risposta è che ogni azione è importante anche se piccola, perché le emissioni di CO2 si accumulano». Dal 2009 al 2017 a Mendrisio è stata misurata una riduzione pro capite da 10 a 8 tonnellate di CO2. L’obiettivo a lungo termine è scendere a 2 tonnellate.

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