Due pene confermate e due, nel complesso, aumentate. È questo il verdetto emesso dalla Corte d'appello e di revisione penale (Carp) nei confronti del quartetto condannato per aver ucciso a colpi di pistola, nell'ottobre del 2015, un 35enne di origini portoghesi.
La Corte, presieduta dalla giudice Giovanna Roggero Will, ha condannato l'autore materiale del delitto, un 27enne svizzero-kosovaro, a 15 anni e 6 mesi, aumentando di 18 mesi la pena inflitta in primo grado.
Aumento di pena anche per il 28enne italo-brasiliano che aveva colpito la vittima con due colpi di manganello. Invece degli 8 anni precedentemente ordinati, l'uomo dovrà scontarne 9 e 3 mesi.
Invariate, invece, le condanne per gli altri due elementi del quartetto. Confermati 10 anni di detenzione per il 28enne ucraino e 7 anni per il 31enne di origini kosovare.