Balerna

Il Municipio di Balerna dice la sua

(Davide Agosta)
14 dicembre 2016
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Lunedì il Movimento per il socialismo ha puntato il dito su Comune, di Balerna, e Cantone per le omissioni e le negligenze che, dal 2011 ad oggi,  hanno accompagnato le peripezie del Centro degli anziani comunale. Ma soprattutto per i casi di maltrattamenti e soprusi consumati ai danni di almeno una ventina dei 35 ospiti della struttura. Esternazioni affidate anche a una interrogazione firmata da Matteo Pronzini. E oggi, mercoledì, è il Municipio a uscire allo scoperto e a difendere il suo operato, a tutela della serenità della casa, del personale e dei suoi utenti. Una posizione alla quale, su 'laRegione' di martedì, aveva già dato voce il capo dicastero Socialità Moreno Doninelli.

Ecco, di seguito, la comunicazione dell'esecutivo nella sua versione integrale:

Il Municipio di Balerna ha preso atto dell’interrogazione del deputato Pronzini, spettacolarizzata tramite conferenza stampa, in relazione ad una vicenda legata al Centro Anziani del nostro Comune, per altro proprio in un momento in cui, grazie anche alla tregua mediatica, era ritornata la necessaria serenità.

Senza entrare nel merito delle risposte di competenza del Consiglio di Stato, l’Esecutivo comunale desidera precisare quanto segue.

 Sulla vicenda il Consiglio di Stato si è già espresso in modo approfondito nel mese di dicembre 2015, confermando tra l’altro che Direzione e Municipio hanno reagito tempestivamente e che, in base alle verifiche effettuate, le condizioni di esercizio del Centro degli Anziani di Balerna sono conformi alle prescrizioni e garantiscono le regolari premesse di sicurezza ed il rispetto dei diritti degli ospiti.

 Per trasparenza e per una corretta informazione, teniamo comunque ribadire che, non appena emersi i fatti a carico dell’ex assistente di cura nel 2011, la stessa è stata immediatamente sospesa e non ha più lavorato un solo giorno per il Centro Anziani. Il rapporto di lavoro si è in seguito concluso con le dimissioni della dipendente, ponendo fine anche all’inchiesta amministrativa nel frattempo aperta dal Municipio nei suoi confronti, visto come la sanzione più severa che avrebbe potuto essere adottata sarebbe proprio stata quella del licenziamento.

 I parenti degli ospiti coinvolti sono stati informati in merito ai loro diritti e in particolare sulla possibilità di segnalare il caso alla Commissione di vigilanza sanitaria.

 Per quanto riguarda il secondo troncone di accertamenti avviati nel 2015 dalla Magistratura, va evidenziato che i tre collaboratori interessati non sono stati ad oggi né condannati né rinviati a giudizio. Al riguardo il Municipio ha aperto un’inchiesta amministrativa e non ha ritenuto sussistere le condizioni per una sospensione, per altro non sollecitata né dalla Magistratura né dall’Autorità di vigilanza, che è stata posta a conoscenza dei fatti. Tale inchiesta è stata nel frattempo chiusa e sono stati adottati gli opportuni provvedimenti, riservati gli esiti dell’inchiesta penale.

 L’Esecutivo comunale ha in ogni caso voluto fare piena luce sulla situazione della propria Casa anziani e a tal fine, oltre ad aver richiesto l’accesso agli atti penali (negati per la prima procedura in seguito a opposizione di parenti di un ospite coinvolto), ha ordinato una verifica esterna, concordata con l’Ufficio del Medico cantonale, che ha visto anche la presenza regolare al Centro dell’infermiere cantonale nel corso dell’estate 2015. Dalla stessa è appunto emerso che le condizioni di esercizio in sicurezza sono date. Anche grazie agli utili spunti forniti, i processi lavorativi sono stati nel frattempo ulteriormente perfezionati.

 Il Municipio desidera infine ringraziare tutti i collaboratori del Centro che, nonostante periodici interventi mediatici, si impegnano quotidianamente per il bene degli ospiti, garantendo loro il miglior trattamento, sia dal punto di vista sanitario sia da quello relazionale e umano.

 IL MUNICIPIO