La principale novità di questo ‘Natale in piazza’ a Lugano ha registrato 15mila entrate in 39 giorni. Badaracco: ‘Obiettivo raggiunto’
È con un sorriso sulle labbra che la Città archivia le festività appena trascorse. Un’espressione non scontata date le ristrettezze finanziarie in cui Lugano si trova. Nonostante il Capodanno ‘light’, senza il tradizionale palco con la grande festa, grazie al prolungamento del mercatino natalizio e il ritorno – dopo quattro anni – di una pista di ghiaccio, l’obiettivo «è stato raggiunto». Ad affermarlo è Roberto Badaracco, vicesindaco e capodicastero Eventi, insieme al quale abbiamo tracciato un bilancio di ‘Natale in piazza’.
«Siamo molto soddisfatti di come è andata questa edizione baciata dal sole. Anche con gli accorgimenti che abbiamo attuato – informa il vicesindaco – è stato un grande successo. Siamo riusciti a ottimizzare le risorse, risparmiando diversi soldi sul palco di Capodanno, con un risultato che credo abbia soddisfatto tutte le aspettative. È stato fondamentale equilibrare tutto sul piano finanziario, data la situazione non ottimale in cui si trova la Città di Lugano. Questo inizialmente, a livello di eventi, ci ha spaventati soprattutto per rapporto al mantenimento della stessa qualità dell’offerta. Ma alla fine gli obiettivi sono stati centrati – grazie anche al supporto di Lugano Region e alle promozioni sul trasporto pubblico – e l’atmosfera è stata magica ed euforica anche quest’anno».
Una delle principali novità della manifestazione natalizia organizzata dal suo Dicastero eventi è stato proprio il ritorno di una pista di ghiaccio, questa volta al Parco Ciani. Una scelta non casuale, ci spiega Badaracco. «L’idea era di allungare l’atmosfera natalizia da piazza Riforma, sul lungolago, dove c’era il presepe sommerso nel lago, fino al parco. Affinché questo grande ‘Natale in piazza’ potesse essere anche un percorso da seguire». Una «vera chicca» l’ha chiamata il vicesindaco. «Lo definirei un successo strepitoso. In 39 giorni (dal 30 novembre fino a domani, ndr) di apertura abbiamo registrato 15mila entrate. Questo significativo risultato ci porta ad affermare che si tratta di una formula che funziona e che, se possibile, verrà riproposta anche il prossimo inverno. A livello di costi non credo che avremo problemi a sostenere l’iniziativa».
Gli accorgimenti dei quali parla Badaracco hanno riguardato principalmente il veglione di San Silvestro. «Il famoso palco in piazza Manzoni è stato uno dei cambiamenti che ha interessato questa edizione. La formula che abbiamo adottato, senza il concerto del 31 dicembre ma con un palchetto per i dj in piazza Riforma ha funzionato benissimo e con l’animazione di Rete Tre, anche durante il Capodanno c’era moltissima gente. Il risparmio è stato importante, ma anche con questa nuova formula la festa per salutare l’anno nuovo non è mancata. Per alcuni forse – aggiunge – è stato addirittura meglio così, dato che il palco creava un po’ di serrato affollamento».
Particolarmente apprezzato anche il prolungamento del mercatino fino a dopo il Natale. «Questa scelta ha reso contenti tutti, dai cittadini, ai turisti, agli esercenti e agli albergatori. E contenti erano anche gli espositori del secondo turno. Le bancarelle hanno reso la città ancora più viva e più a lungo».
A dare il via alla magia del Natale è stata la tradizionale accensione dell’albero il 1° dicembre. «Piazza Riforma era gremita di gente, e gli chalet gastronomici hanno avuto grande successo». Il 30 novembre è stato invece dedicato «all’organettista che è ormai entrato a far parte della memoria collettiva: Jörg Wolters. Per omaggiarlo è stato organizzato un corteo che ha attraversato il centro cittadino».
Di ‘Natale in piazza’ hanno fatto parte inoltre il Villaggio Family Christmas all’Asilo Ciani, il Coca Cola Christmas Truck sul lungolago e l’Albero Raccontastorie. Inoltre, conclude Badaracco, «il Calendario dell’Avvento digitale di Lugano ha riscosso un grande successo, con una partecipazione di oltre 53mila persone, 8mila in più rispetto allo scorso anno». Un’iniziativa online «con premi offerti da numerosi partner locali che ha permesso di promuovere eventi, prodotti ed esperienze legate alla città e ai suoi quartieri».
Infine, oggi, a Lugano è stata una giornata dedicata a un ultimo viaggio storico. Quello delle carrozze della Funicolare Monte Brè, che dopo quarant’anni di servizio si apprestano ad andare in pensione. Per festeggiare questo traguardo e salutare le carrozze che hanno accompagnato generazioni di viaggiatori, la Funicolare ha deciso di regalare un’ultima corsa. In vetta i Re Magi hanno accolto i curiosi per un ultimo momento di tradizione e magia.