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Esce Manor, entra Da Moreno e salta il Burger King

Le novità per la zona commerciale di Sant’Antonino. La società Usalusa immagina un ristorante panoramico. Si attende la decisione di Migros per SportX

Il Centro Manor di Sant’Antonino dal 19 gennaio si chiamerà Centro La Rotonda
(Ti-Press)
8 gennaio 2025
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L’area commerciale e artigianale di Sant’Antonino si arricchirà presto di un nuovo inquilino. In realtà ne perderà di sicuro almeno uno, ossia la Manor che – come preannunciato un anno fa – chiuderà i battenti sabato 18 gennaio lasciando vuoti gli spazi occupati da 17 anni al pianterreno e al primo piano dell’omonimo centro commerciale che ha nel frattempo già cambiato nome. Sopravviverà il suo reparto macelleria, che appartenendo al gruppo Resinelli verrà trasferito di 200 metri e inserito nel Resi-shop. Nuovo inquilino, al posto di Manor, sarà un negozio ‘Da Moreno’ finora presente in Ticino con quattro filiali a Gravesano, Sementina, Bodio e Muralto nelle quali dà lavoro a diversi dipendenti. Da Moreno, specializzato nella vendita di un vasto assortimento di prodotti per la casa e stagionali, e che ha costruito il suo successo anche grazie a prezzi contenuti, occuperà la parte del pianoterra lasciata libera da Manor.

Dal Cantone preavviso positivo all’ampliamento del Centro Triangolo

I dettagli sono in fase di definizione e oggetto di una notifica da indirizzare al Comune. Dal canto suo la società Usalusa, titolare del complesso commerciale, si sta impegnando a cercare un nuovo inquilino per il primo piano, oltre che per le altre superfici già libere. Usalusa che a sua volta, nell’aprile 2023, aveva inoltrato opposizione (ma non era stata l’unica a farlo) contro l’ammodernamento e ampliamento del vicino Centro Triangolo nel quale operano Coop, Decathlon e un bar.

In questo caso – altra novità – il progetto è stato rivisto e non includerà più l’aggiunta, nel posteggio, di un ristorante Burger King che aveva suscitato delle riserve anche in Municipio a causa del prevedibile forte aumento del traffico veicolare in un comparto già abbastanza sollecitato. Perciò attualmente è pendente una variante della domanda di costruzione, senza più Burger King, la quale ha nel frattempo ottenuto preavviso positivo dal Cantone. Parola dunque al Municipio, chiamato a esprimersi sulle tre opposizioni e a rilasciare la licenza edilizia.

Rotonda ‘simbolo di connessione e dinamismo’

Come detto cambierà nome il Centro Manor, che dal 19 gennaio si chiamerà Centro La Rotonda, ispirato alla vicina rotatoria sulla quale si affaccia anche il vicino complesso Jumbo e Conforama. Sul portale internet del Centro Manor viene specificato che il nuovo nome, scaturito da un concorso a premi, “non è solo un marchio, ma rappresenta anche un simbolo di connessione e dinamismo, evocando l’idea di un punto d’incontro attorno al quale orbitano idee, persone e sogni”. Così facendo “ci prepariamo ad accogliere una nuova era di innovazione e crescita, pronti a stupire con iniziative e opportunità senza precedenti”. Quali, esattamente, non viene per il momento spiegato. Ma si accenna al fatto che “a rafforzare l’ottimismo vi sono anche i progetti già in valutazione, tra i quali spicca l’apertura di un ristorante panoramico all’ultimo piano”, dove tempo fa si è insediato Mediamarkt e dove sono ancora a disposizione altre superfici commerciali, da tempo vuote.

Un piano in più e un’autorimessa

Tornando al vicino Centro Triangolo, il progetto portato avanti dal gruppo immobiliare Sfp Retail di Zurigo incrementerà di un terzo la superficie a disposizione già ampliata nel 2000 e 2005. Il complesso, cui sarà aggiunto un piano ai due esistenti, è peraltro da risanare e sarà completato da un impianto fotovoltaico e da un’autorimessa sotterranea che aumenterà il numero di stalli a disposizione. Investimento previsto, 18 milioni. Coop e bar al pianterreno ridurranno le rispettive superfici, ma si aggiungeranno una farmacia e un negozio di elettronica. Al primo piano vi sarà più spazio per Decathlon e uffici. Quindi il nuovo secondo piano, che sarà destinato a commerci ancora da definire. All’esterno spazio anche a un parco giochi, alberi e a uno stagno che raccoglierebbe le acque meteoriche provenienti dal posteggio.

La strategia del gigante arancione

Ancora ignoto, per finire, il destino del negozio SportX di Migros presente nel complesso Obi. Come reso pubblico la scorsa estate, la catena di negozi sportivi è stata in gran parte venduta su scala nazionale al gruppo Dosenbach-Ochsner che al più tardi entro il prossimo marzo rileverà 27 delle 49 filiali: 24 opereranno col marchio Ochsner Sport, le altre tre con Dosenbach. Che a sua volta è pure già presente nello stabile Obi. Sempre stando alle informazioni di alcuni mesi fa, lo SportX di Sant’Antonino non era stato inserito nella compravendita e in quel momento era in corso una trattativa di vendita con varie parti interessate. “Entro fine febbraio 2025 – spiegava il comunicato di Migros – la Cooperativa si preoccuperà di trovare una soluzione il più positiva possibile per tutte le parti coinvolte”. Sempre Migros, ricordiamo, ha da tempo rinunciato ad ampliare con un investimento di 40 milioni di franchi il centro commerciale di Sant’Antonino, la cui centrale di distribuzione perderà 40 impieghi entro cinque anni nell’ambito di una riorganizzazione completa della logistica. Motivo: tutti gli ordinativi destinati alle filiali ticinesi saranno gestiti direttamente dalla Cooperativa Migros di Lucerna. I posti di lavoro persi potrebbero venire compensati – questa l’intenzione – dalla creazione di nuove attività. Nel frattempo il gigante arancione ha pure comunicato di voler aprire in Svizzera 140 nuovi supermercati entro il 2030 e di voler ristrutturare 350 punti vendita.

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