Da rinnovare il pontile in legno del parco Ciani

Dieci anni dopo, i problemi alla passerella di legno costruita accanto alla foce del Cassarate, impongono un rinnovo generale. Pertanto, il Municipio di Lugano ha licenziato una richiesta di credito di 480’000 franchi. Nel messaggio, che verrà sottoposto alle commissioni preposte per il rapporto, si rievoca la storia del pontile. Un pontile che è composto da un telaio realizzato in tronchi di castagno di diametro importante, con funzione portante la cui durata dovrebbe essere garantita per circa 20 anni (siamo quindi a metà del loro ciclo vitale). Secondo gli accertamenti esperiti, la passerella è ancora in buono stato, si legge: “Sopra di essi sono avvitate e poste in serie doghe in legno di castagno di diversa lunghezza e larghezza, pensate per presentare un disegno nella posa dell’assito armonioso e piacevole”.

Sempre dal messaggio municipale, si evince che le doghe in legno sono affrancate con viti senza testa direttamente al telaio sottostante. Nel corso degli anni, sono emersi alcuni difetti, nell'ambito della normale manutenzione e gestione dell’infrastruttura. Il pontile venne inaugurato nel 2014, dopo una intensa fase di riqualifica che ha interessato per due anni l’intera area. Il Municipio specifica che “la riqualifica era stata concepita come il naturale completamento della sistemazione idraulica del fiume che sfocia nel lago, creando un importante elemento di connessione fra le infrastrutture di servizio e ricreative situate sulle due sponde, il lido, il porto e il parco Ciani. Sulla sponda del parco vi era in origine un muro, il quale è stato abbattuto, creando un argine più naturale, capace di assorbire meglio la forza erosiva dell’acqua e di integrare sia gli aspetti ambientali che paesaggistici”.

A corredo e quale elemento di fruizione a favore della cittadinanza, è stata realizzata una passerella pedonale in legno appoggiata su pali di castagno. Tale passerella, che si snoda tra il Cassarate e il lago, permette agli utenti di muoversi nel parco e di godere di incantevoli panorami. La Città evidenzia che, come per posizione e bellezza, “il pontile in legno richiami un numero di utenti estremamente elevato ed ha assunto nel tempo un valore ben maggiore rispetto alla sua “semplice” e originaria funzione. Di fatto è divenuto un luogo di aggregazione privilegiato, radunando quotidianamente centinaia di persone. Fruizione di certo apprezzata, ma che incide sulla durata generale dell’opera e sulle necessità di manutenzione. Fattore quest’ultimo che sommato agli agenti atmosferici contribuisce a velocizzare il deterioramento della struttura”.