Luganese

Ponte Capriasca sorride: il preventivo stima cifre nere

Il Municipio propone di mantenere il moltiplicatore all'85%. In cantiere investimenti per migliorare le infrastrutture del Comune

Veduta su Ponte Capriasca
(archivio Ti-Press)
12 novembre 2024
|

È di 87'620 franchi l'avanzo d'esercizio che emerge dai conti preventivi 2025 di Ponte Capriasca. Un risultato che deriva dalle spese totali di 8'104'310 franchi e ricavi stimati a 3'255'630 franchi, portando il fabbisogno d’imposta a 4'824'380 franchi. Questi dati, spiega l'esecutivo, “confermano l’impegno del Municipio nella gestione prudente delle risorse e nella realizzazione di investimenti strategici, essenziali per sostenere il progresso e la crescita della comunità”. Nonostante l'incremento delle spese rispetto all'anno precedente, dovuto all'inflazione e ai costi legati alla manutenzione e alla gestione di infrastrutture chiave, “il Comune ha saputo mantenere un bilancio in equilibrio”. Al Consiglio comunale, che si riunirà prima di Natale, verrà quindi proposto di mantenere il moltiplicatore all’85%. Il Municipio fa sapere che “aveva espresso l’intenzione di proporre un moltiplicatore differenziato del 70% per le persone giuridiche. Tuttavia il Gran Consiglio ha approvato, all'ultimo minuto e dopo la scadenza per la presentazione dei conti comunali, una moratoria”.

Concorso di idee per la scuola dell'infanzia

Il Municipio ha stabilito una serie di investimenti per migliorare le infrastrutture del Comune tra cui l'avvio di un concorso di idee per una nuova Scuola dell’infanzia con la realizzazione di una sede provvisoria per gli allievi, la sostituzione delle lampade del campo sportivo e l’installazione di colonnine per la ricarica di auto elettriche. Interventi che “potranno essere parzialmente finanziati dal Fondo Energie Rinnovabili”.

Per i rifiuti ‘chi produce, paga’

Dal prossimo anno saranno introdotte “modifiche significative” anche nel sistema di gestione dei rifiuti, al fine di portare maggiore correttezza e trasparenza e garantire l’obbligatorietà dell’autofinanziamento del servizio. Tramite una nuova regolamentazione verrà introdotto un metodo basato su un principio causale, ovvero ‘chi produce rifiuti, paga’. L’obiettivo sarà “garantire una maggiore equità, facendo sì che chi effettivamente genera rifiuti sia responsabile del loro smaltimento, senza gravare sull’intera comunità”. Una delle prime azioni sarà l’eliminazione del servizio gratuito di raccolta degli ingombranti che, fino a ora, era offerto a tutti i cittadini e finanziato attraverso la tassa base sui rifiuti, indipendentemente dal fatto che utilizzassero o meno questo servizio.