L'azienda prende posizione dopo la notizia sulla disdetta dei contratti di alcuni dipendenti che avevano segnalato mobbing da parte di un superiore
Dopo le notizie sui licenziamenti alla Guess nella sede di Bioggio, è ora l'azienda a prendere posizione con un comunicato in cui definisce "incomplete e inesatte" nonché "pubblicate senza alcuna preventiva verifica dei fatti con l’azienda stessa" le informazioni riportate dalla stampa.
L'azienda afferma di aver proceduto ad "attenta verifica" in seguito alle segnalazioni di minacce e mobbing da parte di un superiore, specificatamente un vicedirettore.
"Sebbene l’azienda avesse comunicato ai dipendenti l’intenzione di adottare tutti i provvedimenti necessari", scrive Guess Europe Sagl, "a partire da metà giugno i dipendenti in questione non hanno più ripreso l’attività lavorativa. E questo "nonostante l’effettiva assunzione dei predetti provvedimenti, compreso l’allontanamento definitivo del superiore".
Alla luce di tali assenze, l'azienda afferma di essersi "trovata nella condizione di dover riorganizzare il dipartimento a cui i dipendenti in questione appartenevano, ponendo nel contempo regolarmente fine – tramite disdetta ordinaria – ai loro rapporti di lavoro".
A fronte della diffusione di tali "incomplete, non verificate ed inesatte notizie", l’azienda "sta valutando ogni azione a tutela dei propri diritti, della propria immagine ed onorabilità in tutte le sedi competenti".