Licenziati in tronco 34 dipendenti della Farone di Stabio

A casa dall'oggi al domani. È quello che è successo a 34 dipendenti della Farone di Stabio, azienda attiva nella fabbricazione e assemblaggio di componenti per orologi. Le lettere di licenziamento sono arrivate lo scorso mercoledì, fa sapere il settimanale ‘La Domenica’, da parte della Ronda Ag, gruppo basilese di cui fa parte l'azienda del Mendrisiotto. I motivi precisi che stanno dietro alla decisione non sono noti, e il sindacato Ocst indica di voler incontrare gli ex dipendenti e contattare l'azienda. Nelle lettere di licenziamento si parla di una riorganizzazione dovuta a questioni economiche.

Per i dipendenti non è attivo nessun tipo di contratto collettivo e i sindacati non sono stati avvisati in anticipo. La decisione è stata unicamente comunicata all'Ufficio della sorveglianza del lavoro di Bellinzona, indica inoltre il settimanale. Per gli ex lavoratori è prevista una liquidazione ed essi hanno ricevuto l'indicazione di non recarsi più al lavoro. Ora rimangono circa 150 dipendenti. A essere stato colpito dal taglio, è anche il direttore dello stabilimento, che ricopriva da cinque anni questo ruolo.

Riguardo all'azienda, si ricorda di un importante licenziamento collettivo avvenuto nel 2017, che aveva coinvolto 350 persone. Alcune settimane dopo, era inoltre deceduto il direttore appena entrato in carica: era infatti morto dopo aver ricevuto un pugno da un giovane all'esterno della discoteca La Rotonda di Gordola.