Giovedì 17 ottobre nel Luganese verranno simulati due scenari: un allevamento di suini colpito dalla malattia e la scoperta di cinghiali infetti nel bosco
In Ticino ci si prepara al possibile arrivo della peste suina africana (Psa), già diffusa nelle zone di confine della Lombardia. In quest'ottica, giovedì 17 ottobre nel Luganese, sarà organizzata un’esercitazione dedicata al tema, che coinvolgerà una serie di enti e prevede la simulazione di due scenari: la presenza della malattia all’interno di un allevamento di suini e la scoperta di cinghiali infetti in una zona boschiva. Per questa seconda parte dei lavori – che si svolgerà nella zona dell’Oratorio di San Rocco a Porza – saranno appositamente collocate alcune carcasse di cinghiale (non contagiose e prive di virus).
In accordo con le autorità comunali, scrive il Dss, "la cittadinanza di Porza, Vezia, Savosa e Comano è stata informata mediante una lettera, inviata oggi a tutti i fuochi". Nella zona interessata verrà inoltre collocata una segnaletica specifica per ricordare in particolare l’obbligo di tenere i cani al guinzaglio.
La peste suina africana (Psa), ricorda il Dss, è una malattia innocua per gli esseri umani, ma molto pericolosa per i cinghiali e i maiali da allevamento.
Le autorità cantonali "colgono l’occasione per ricordare le raccomandazioni di comportamento, valide su tutto il territorio cantonale, per evitare la diffusione della peste suina africana in Ticino": non nutrire gli animali selvatici, non abbandonare resti di cibo nell’ambiente, smaltire tutti i resti di cibo in modo che siano inaccessibili ai cinghiali. E ancora, al rientro da una regione colpita dalla Psa, non portare con sé prodotti a base di carne suina (maiale o cinghiale) o trofei di caccia.
In caso di ritrovamento di una carcassa di cinghiale, o in presenza di un animale selvatico che manifesta comportamenti anomali o infortuni, è necessario memorizzare il luogo dell’avvistamento, scattare fotografie e contattare l'Ufficio del veterinario cantonale tramite i seguenti canali: pestesuina@ti.ch, 091 814 41 08 oppure 117 (fuori orario d'ufficio e giorni festivi).
In caso di dubbi sullo stato di salute di maiali domestici è invece necessario contattare tempestivamente il proprio veterinario.