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Alla sbarra un ladro tossicodipendente, chiesti 18 mesi

A processo a Lugano un 52enne accusato di aver compiuti oltre 15 furti nel Luganese e nel Mendrisiotto. Lui non ricorda molti di questi fatti

Un sacco di vuoti di memoria
(Ti-Press)
8 ottobre 2024
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Una lunga storia di dipendenza dall’eroina, sfociata in un’erratica serie di furti, violazioni di domicilio e danneggiamenti. Negli atti d’accusa a carico del 52enne svizzero processato oggi alla Corte delle Assise correzionali di Lugano, l’uomo è accusato di ben 17 furti, per un maltolto complessivo di oltre 90mila franchi e poco più di 26mila franchi di danni. I fatti si sono svolti tra Lugano e la zona del Basso Ceresio mentre l’imputato era sotto effetto di stupefacenti, cosicché l’uomo contesta molte delle imputazioni, anche quando posto di fronte a fotografie ritraenti una persona che egli stesso riconosce assomigliargli molto. L’imputato, rappresentato dall’avvocata Elisa Lurati, semplicemente non ricorda di aver compiuto i fatti. La refurtiva riportata nell’inchiesta condotta dal procuratore pubblico Pablo Fäh, spazia da diversi veicoli, alcuni ritrovati e altri no, a portafogli, alcolici, e oggetti facilmente rivendibili. L’uomo vanta nel casellario già diverse condanne e arresti, e una volta è stato rilasciato e arrestato nuovamente in meno di 24 ore. Il pp ha chiesto per lui una pena detentiva di 18 mesi totalmente da espiare, in quanto «non avrebbe i soldi per pagare una pena pecuniaria, e in ogni caso la prospettiva di una detenzione non lo ha fermato dal continuare a delinquere». La difesa ha per contro chiesto che la pena sia inferiore. Il giudice Siro Quadri pronuncerà la sentenza questo venerdì.