Un'interpellanza della sinistra sollecita il Municipio sul fornire aggiornamento sullo stato delle politiche sulle abitazioni a prezzi accessibili
La sinistra luganese tasta il polso sull'avanzamento delle richieste relative alla ‘creazione dell’Ente Lugano abitazioni a prezzi accessibili’, in riferimento a una mozione, più precisamente la 3980, che era stata respinta dal Consiglio comunale il 15 maggio del 2023. E lo fa con un'interpellanza – primo firmatario Edoardo Cappelletti (Pc) –, nella quale viene fatto notare che “seppure invitando a non approvare la mozione in questione, la Commissione speciale incaricata chiedeva al Municipio di dare seguito a una serie di considerazioni e auspici concernenti l’attuazione della politica dell’alloggio a livello comunale. Come emerge dalle conclusioni commissionali e dal dibattito svoltosi in Consiglio comunale, l’aspettativa era altresì di ricevere degli aggiornamenti regolari e tempestivi in merito alle richieste presentate”.
L'interpellanza serve appunto a sollecitare un aggiornamento da parte del Municipio in merito a queste richieste esposte nel rapporto della Commissione speciale, ritenendo “che le stesse costituiscano degli stimoli necessari per concretizzare e monitorare l’attuazione degli 8 intendimenti recepiti dal Consiglio comunale”. Nello specifico, nel testo si chiede quale sia lo stato di avanzamento delle richieste esposte nei seguenti capitoli: programma d'attuazione della politica d'alloggio; rilancio dei comparti con potenziale di sviluppo; stabile in via della Posta e alloggi accessibili nel Pse3; vincoli pianificatori e nuovo Piano regolatore; amministrazione degli immobili di reddito; organizzazioni di utilità pubblica e fondo di rotazione; coordinamento con la Cassa pensioni di Lugano; responsabilità per la politica dell'alloggio.