Durante l'assemblea è arrivata la conferma che la linea 5 Viganello-Manno sarà servita esclusivamente da bus elettrici
Esercizio chiuso in positivo e aspettative di trasporto e di risultato ampiamente superate rispetto alle aspettative hanno caratterizzato il 2022 della Tpl Sa. La 24esima assemblea generale degli azionisti si è tenuta a Vezia. Tutte le trattande sono state evase all'unanimità.
Il presidente della società Filippo Lombardi ha spiegato che il 2022 è stato un anno “in cui l’azienda ha potuto raccogliere i frutti del suo impegno e del suo coraggio compiendo un nuovo e significativo passo verso un ambizioso e importante obiettivo: l’elettrificazione del trasporto pubblico luganese”. A fine anno è infatti giunta la conferma da parte della Committenza (Cantone e Città di Lugano) “della volontà di sostenere e partecipare economicamente alla realizzazione della prima linea di trasporto pubblico urbano servita esclusivamente da autobus articolati completamente elettrici, identificata nella linea 5 Viganello-Manno”. La stessa, ha aggiunto Lombardi, “sarà sostenuta dai Comuni da essa attraversati”. Per la Tpl si tratta di “un traguardo che rappresenta in realtà un punto d’inizio per la concretizzazione di quella visione per cui la Tpl ha iniziato a lavorare da tempo: rendere il trasporto pubblico una scelta di mobilità sempre più sostenibile e preferita dalla popolazione, e allo stesso tempo rafforzare la percezione di un sistema sempre più interconnesso, agile e attrattivo per i cittadini di oggi e ancor di più per quelli di domani”.
Una visione, ha commentato il direttore Roberto Ferroni, che “ha indotto molteplici decisioni nei diversi ambiti di operatività aziendale, riferendosi anche alle collaborazioni instaurate con i partner locali, nondimeno alle sinergie con le imprese di cui Tpl detiene il mandato di gestione (Flp e Fmb) al fine di ottimizzare le risorse, da un lato volte a ridurre i costi a carico della Committenza, e dall’altro creando nuove opportunità e stimoli per il personale; il tutto abbracciando un concetto allargato di sostenibilità che, oltre all’ambiente, riguarda gli aspetti economici e sociali”. Grazie alla fine dell'emergenza sanitaria e alla ripresa delle abitudini di mobilità della popolazione, la Tpl ha chiuso l’esercizio in positivo. I passeggeri nel 2022 non solo hanno superato del 13,2% il 2021, ma altrettanto il periodo pre-pandemico (2019) dell’1%, avvicinandosi a 14 milioni di utenti trasportati. Il tutto, ha concluso Ferroni, “nonostante le fluttuazioni dei costi dell’energia, la crescita del numero di collaboratori e gli investimenti che sempre si rendono necessari per garantire un servizio che soddisfi le esigenze dell’eterogenea popolazione”.