Luganese

L’ex comparto Aem di Massagno diventerà spazio polifunzionale

Apre domani, 31 marzo, il concorso di architettura per ristrutturare gli stabili appartenuti all’azienda elettrica. Restyling anche per Casa Chiattone.

Il futuro del centro di Massagno
30 marzo 2023
|

Massagno avrà uno spazio multiuso nuovo di zecca. Il Municipio ha infatti aperto un concorso di architettura a procedura libera, (concorso di progetto) per ristrutturare gli stabili che in passato hanno ospitato funzioni legate all’Azienda Elettrica di Massagno (Aem). La palazzina e il magazzino, situati nel cuore di Massagno, aspettavano da anni di rientrare in funzione, e in passato sono state diverse le idee per il loro utilizzo, nessuna di esse andata in porto. Nel 2018 era pure stata ventilata una collaborazione con la cultura luganese, quando gli spazi erano stati proposti per ospitare la compagnia Finzi Pasca e altre compagnie teatrali in un momento in cui il Lac si era ritrovato ad aver problemi di spazio.

‘Un luogo d'incontro per la popolazione’

D’interesse particolare per i cittadini massagnesi e dei comuni limitrofi, e la ristrutturazione del capannone, che verrà adibito a sala multiuso, ossia un grande spazio polifunzionale, destinato a eventi e manifestazioni come ad esempio piccoli concerti, rappresentazioni teatrali, esposizioni, mostre, feste, e banchetti.

«Vuole essere un luogo d’incontro per tutta la popolazione – ha spiegato a ‘laRegione’ il sindaco Giovanni Bruschetti –. Questo garantirà un’ulteriore attrattività a un comparto che, già con gli adiacenti Cinema Lux Art House, Grotto Valletta e salone Cosmo, possiede già una buona configurazione. In definitiva noi auspichiamo di creare un centro d’interesse comunale a tutti gli effetti, dove la nostra popolazione, e non solo quella, possa ritrovarsi in luoghi adeguati».

Valorizzare il centro del comune

«Molto importante è anche tutta la parte esterna degli edifici – prosegue il sindaco –. Sia il capannone che la palazzina affacciano infatti su superfici molto importanti, con una stretta vicinanza alla via Motta, all’amministrazione comunale, alla casa per anziani Girasole e alla chiesa di Santa Lucia. Quindi vogliamo che anche la parte esterna funga da luogo d’incontro per le persone». Nel bando di concorso sono infatti indicate anche, quale perimetro allargato, le zone limitrofe che hanno carattere e utilizzo pubblico, approfittando così dell’occasione del concorso per una visione più globale, anche se sulle stesse il Comune non ha al momento previsione d’intervenire.

Un progetto da quasi 200mila franchi

Il Consiglio comunale (Cc) aveva approvato il credito specifico, pari a 190mila franchi lo scorso 24 ottobre. Il progetto degli spazi pubblici (compresi gli edifici ristrutturati) dovrà garantire il rispetto dell’accessibilità, secondo la norma Sia 500, in modo da ottenere spazi a misura di tutti. Viene inoltre richiesto il rispetto dello standard energetico Minergie, come pure l’impiego di energie rinnovabili e di materiali ecocompatibili.

E mentre il capannone verrà adibito agli usi sopraindicati, per la palazzina si prospettano spazi da destinare alle associazioni del Comune e ad attività amministrative tenendo conto della flessibilità d’uso, della fruibilità e delle possibilità di riconversione futura.

Ristrutturazione anche per Casa Chiattone

Non solo ex comparto Aem. Il Municipio intende ristrutturare anche lo storico edificio Casa Chiattone. Al Cc è stata infatti sottoposta la richiesta di un credito di 2,3 milioni di franchi per la realizzazione degli interventi di risanamento e ristrutturazione dell’edificio ex sede amministrativa dell’Aem, a seguito della precedente approvazione del credito di progettazione di 140mila franchi, avvenuta il 20 settembre 2021.

Casa Chiattone è un edificio di due piani, progettato nel 1922 dall’architetto Mario Chiattone. Il Municipio ne è diventato proprietario nel 1964, acquistandolo per rispondere alla necessità di spazi per l’attività scolastica. Più avanti, a partire dai primi anni ’70, a conclusione dell’edificazione dell’allora nuovo complesso scolastico di Nosedo, Casa Chiattone è diventata sede amministrativa dell’Aem, che l’ha occupata fino al 2020.

Grazie alle sue caratteristiche storiche e architettoniche, Casa Chiattone appartiene infatti agli oggetti per i quali il Municipio intende porre misure di salvaguardia nel contesto della variante di Piano regolatore ‘Edifici e complessi degni di tutela (beni culturali locali)’, che l’esecutivo ha da tempo lanciato in collaborazione con il Dipartimento del territorio ottenendo un positivo esame preliminare nel dicembre del 2017.

Leggi anche: