Il restauro dello storico edificio di Massagno lunedì andrà al voto del Consiglio comunale
Lunedì prossimo 8 maggio il Consiglio comunale di Massagno affronterà un progetto piuttosto importante: un credito da 2,29 milioni di franchi per risanamento e ristrutturazione della Casa Chiattone, già sede dell'azienda elettrica Aem, e un altro credito da un milione e mezzo per la riqualifica degli spazi del comparto comprendente la Casa comunale, Casa Marugg, Casa Chiattone, la Scuola dell’infanzia centrale, e la formazione di un nuovo parco a fruizione pubblica. Dall'esame delle commissioni, è giunto un rapporto favorevole al riordino del comparto, e uno sfavorevole firmato da un singolo commissario.
L'intervento a Casa Chiattone ha - nuovamente - suscitato la contrarietà della sinistra, che in Commissione della gestione ha presentato un rapporto di minoranza. Pur avendo manifestato il consenso di massima all'idea di ristrutturare questo storico edificio, vi sono dubbi in merito alla procedura adottata dal Municipio. C'è “stupore” per il fatto che l'Esecutivo non abbia consultato gli enti cantonali in materia di protezione dei beni culturali e si fosse invece rivolto, per un parere informale, al presidente della Commissione cantonale del paesaggio. A proposito dell'Ufficio beni culturali, esisterebbe un assenso trasmesso via mail, ma senza un'approvazione definitiva il discorso sembra rimandato al momento della domanda di costruzione. Si deplora inoltre l'affidamento di un mandato diretto di progettazione, fatto che comporta, ricordano i commissari, la suddivisione della commessa con relativi rischi sul risultato finale dell'opera. La proposta progettuale, scrivono, benché interessante non contiene una lettura dei documenti originali dell'architetto Chiattone. La maggioranza della Commissione della gestione non si è per contro soffermata sul contenuto architettonico del progetto, limitandosi a confermare la sostenibilità economica dell'operazione, Discorso architettonico che viene invece affrontato dalla Commissione edilizia. Qui la maggioranza annota che “Il progetto presentato è stato presentato con la sensibilità e l'approccio conservativo necessario per uno stabile come quello del Chiattone” lasciando inalterato l'aspetto esterno, salvo un varco per la porta dell’ascensore sul retro. Analogamente positivo, il giudizio sul progetto per quanto riguarda la parte interna e le sue finiture.