La figura è stata soppressa dopo il dissesto finanziario. Se ne riparlerà quando le finanze comunali permetteranno di fare assunzioni
Si è parlato a lungo di una figura legata alla casa da gioco nel corso della seduta del Consiglio comunale di Campione d’Italia che si è tenuta martedì sera. Una seduta durante la quale è stata approvata la convenzione tra Comune e casinò. Quella del controllore comunale al casinò, presente nelle case da gioco di Venezia, Sanremo e Saint Vincent, è una funzione che è stata soppressa in riva al Ceresio dopo il dissesto finanziario del comune dell’enclave.
Il tema è stato sollevato dalla minoranza consiliare che ha chiesto il ritorno del controllare comunale, la cui funzione è soprattutto quella di evitare combine fra croupier e giocatori. Una richiesta caduta nel vuoto, anche in considerazione del fatto che ora come ora il comune (continua a essere in dissesto finanziario) non dispone di risorse finanziarie per assumere nuovo personale. Tuttavia da parte della Giunta municipale non c’è stata una chiusura totale. Se ne riparlerà quando le finanze comunali consentiranno di fare assunzioni.
Martedì sera si è parlato di un emendamento presentato dal consigliere comunale di minoranza Christian Toini che chiedeva un controllo quotidiano dei dati relativi all’attività svolta all’interno del casinò (incassi dei tavoli verdi e dei giochi elettronici). Dati che attualmente vengono forniti con cadenza quindicinale. Un solo voto a favore, quello di Toini, due contrari (il vice sindaco Tanina Padula e l’assessore Paolo Bortoluzzi), mentre gli altri consiglieri comunali si sono astenuti.