La motovedetta era sotto sequestro dal 2018 a causa del dissesto finanziario. Aumenta la sicurezza sul lago
Si è finalmente risolta la vicenda della motovedetta che, di proprietà del Comune di Campione d’Italia, è stata ceduta all’Autorità di bacino dei laghi Ceresio, Piano e Ghirla. Una pilotina, sulla cui utilità non possono esserci dubbi, soprattutto durante il periodo estivo che annualmente registra un assalto alle acque del Lago di Lugano (il 2022 è stato un anno da record senza precedenti), rimasta ferma dall’estate 2018, in quanto sotto sequestro disposto dal Tribunale di Como, a seguito del dissesto finanziario del comune dell’enclave.
Lunga dieci metri, prima di essere obbligata a rimanere ormeggiata, la motovedetta veniva utilizzata per la vigilanza delle acque demaniali del Ceresio. Utilissima anche (o soprattutto?) per la sicurezza e quindi per i soccorsi. Negli anni scorsi si era fatta avanti l’Autorità di bacino dei laghi Ceresio, Piano e Ghirla, riuscendo a trovare un accordo con il Comune, sulla base di 20mila euro, valore stimato dal Tribunale lariano. Successivamente il Comune, ritenendo non congrua la cifra fissata dal perito dei giudici civili di Como, ha chiesta una nuova perizia. Conclusione? Ventimila euro è il prezzo giusto. Nella giornata di giovedì 3 novembre il definitivo via libera dal segretario generale del comune dell’enclave Lucia Amato, anche perché da tempo l’Autorità di bacino dei laghi di Ceresio, Piano e Ghirla, la cui sede è a Campione d’Italia, aveva già pagato la pilotina.