Luganese

Massagno, un preventivo 2023 all’insegna della stabilità

L’Esecutivo propone di mantenere il moltiplicatore al 77% sulla scorta di un capitale proprio di circa 10 milioni di franchi

520mila franchi di disavanzo
(Ti-Press)
17 novembre 2022
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Il Municipio di Massagno ha proposto al Legislativo di mantenere il moltiplicatore al 77%, "sulla scorta – si legge nel preventivo 2023 – anche di un capitale proprio consistente che si attesta attorno all’importo di 10 milioni di franchi, garantendo ampia stabilità alla gestione delle finanze comunali per il 2023". Gli investimenti netti previsti ammontano a 5,5 milioni di franchi e a 520mila franchi il disavanzo d’esercizio.

Il risultato, spiega l’Esecutivo, "è condizionato dall’attuale situazione geopolitica internazionale e dall’elevato tasso di inflazione". Questi fattori "si traducono, dal lato finanziario, in un aumento dei costi energetici (illuminazione pubblica ed edifici pubblici) quantificato in un +25% (+70’000 franchi) e di quelli per i consumi legati ad acqua e riscaldamento per circa il 30-40% (+50’000 franchi)". A questo si aggiunge "l’aumento dei tassi di interesse sui prestiti che comportano un aggravio di quasi 200’000 franchi".

Per quanto riguarda invece gli investimenti previsti, essi raggiungono la cifra netta di 5’549’500 franchi, di cui 3’099’400 riguardano crediti già votati e 2’450’100 crediti attualmente in esame.
Tra i crediti già votati segnaliamo la quota Ptl/Pal (384’700 franchi), l’incrocio Arizona tra via S. Gottardo e via Tesserete (450’000 franchi), diversi crediti per canalizzazioni (1’376’900 franchi) e il Consorzio depurazione acque Lugano e dintorni (422’900 franchi). Per quanto riguarda i crediti in esame citiamo in particolare: diverse opere per canalizzazioni (360’000 franchi), la riqualifica degli spazi attorno al comparto centrale e relativo parco civico (300’000 franchi), nonché il risanamento di Casa Chiattone (250’000 franchi).