Presentata la seconda edizione dell’evento. Un’occasione per parlare anche dei numeri legati alle attività sportive della città
«Lugano sta diventando una città dello sport». Si è espresso così Roberto Badaracco, capo del Dicastero cultura, sport ed eventi, durante la presentazione della seconda edizione del ‘Weekend dello sport’, che si svolgerà da mercoledì 19 ottobre a domenica 23 ottobre. «Lo scopo principale dell’evento è quello di mettere in rete e far conoscere le attività sia dei club di punta, sia quelle proposte dalle altre società sportive», ha indicato Roberto Mazza, direttore della Divisione sport. Una seconda edizione che «dimostra che la prima volta non l’abbiamo organizzato per far pubblicità per il referendum sul Polo sportivo», ha puntualizzato Badaracco. «Deve diventare un evento regolare che noi proporremo ogni anno». Quest’anno c’è anche una novità: 15 società sportive apriranno le loro porte per offrire lezioni di prova a tutta la popolazione, ha indicato Samuela Gaggini, responsabile comunicazione della Divisione sport. È possibile iscriversi sul portale o sull’app MyLugano. Come l’anno scorso, per abbonati e membri di società sportive sarà possibile assistere gratuitamente durante questi giorni a quattro partite di Serie A delle squadre del Lugano di calcio, volley, hockey e basket. Più precisamente: Fc Lugano - Young Boys, mercoledì 19 alle 20.30, Volley Lugano - Viteos Nuc, venerdì 21 alle 19.30, Hc Lugano - Sc Rapperswill, sabato 22 alle 19.45, Tigers Lugano - Union Neuchâtel, domenica 23 alle 16. Saranno inoltre proposti tre momenti di ‘meet&greet’, dove sarà possibile incontrare alcuni giocatori delle quattro squadre. Sono previsti anche due concorsi. Tutte le informazioni si possono trovare sul sito https://weekenddellosport.my.canva.site/.
L’incontro è stato l’occasione per fare il punto sul tema. Badaracco ha ricordato che a Lugano sono presenti oltre 140 realtà sportive, che contano quasi 30mila persone attive o legate a esse: «Un numero veramente notevole. Abbiamo sport che in altri luoghi non si trovano». Molto importante anche il settore giovanile. Nelle 50 associazioni che hanno diritto a ricevere fondi in questo ambito, si contano 11mila soci attivi, di cui circa 7mila sotto i vent’anni, ha indicato il capodicastero. Negli anni c’è stata una crescita costante dei giovani iscritti: nel 2004 erano 3’600, nel 2010 se ne contavano 5’500, per arrivare ai quasi 7mila nel 2022. Questo è stato possibile, secondo Badaracco, principalmente grazie alla messa a disposizione gratuita delle infrastrutture sportive da parte della Divisione e grazie al fondo ‘Ail’, il quale stanzia mezzo milione di franchi che viene diviso tra le società sportive che contano almeno il 30% di soci giovani e come minimo il 25% di soci domiciliati a Lugano. In generale «Lugano ha un’attività sportiva incredibile», ha indicato il capodicastero.
La realtà sportiva della Città è importante anche per chi non ci abita: degli 11mila soci elencati in precedenza, 4’400 sono domiciliati a Lugano, i restanti in altri comuni: «Il nostro diventa così un polo sportivo per tutta la regione», ha precisato Badaracco. «Un dato che spesso viene dimenticato quando, per esempio, chiediamo un contributo ai Comuni vicini per il Polo sportivo e degli eventi».
«Il ‘sentire’ lo sport in città viene anche dalle manifestazioni, non solo dalle squadre di punta e dal numero di giovani che fanno attività di questo genere», ha affermato il capodicastero che ha fornito alcune cifre sulla partecipazione alle principali manifestazioni organizzate dalla Città o in collaborazione con essa. Sono oltre 6mila i partecipanti di quest’anno a eventi come la ‘StraLugano’, la ‘Ladies run’ o la ‘Lugano bike emotions’.
«Durante la pandemia molti turisti d’oltre Gottardo si sono fermati a Lugano e hanno approfittato delle nostre infrastrutture. I dati di quest’anno mostrano che hanno apprezzato l’offerta e sono tornati quasi tutti, nonostante l’apertura dei confini». Roberto Mazza ha commentato così l’affluenza negli stabilimenti balneari della città. Rispetto al 2021 si conta infatti un incremento del 36% per il lido di Lugano e del 37% per le piscine di Carona. Anche il lido Riva Caccia e il lido San Domenico hanno registrato una buona presenza. A indicare un’importante presenza dello sport nella città, c’è anche il tasso d’occupazione delle 16 palestre scolastiche, che è del 90%: «Riceviamo molte richieste, ma purtroppo non possiamo soddisfarle tutte», ha detto Mazza. Durante l’incontro sono stati presentati anche i dati riguardanti l’occupazione della Cornèr Arena, nella quale le piste di ghiaccio sono state messe a disposizione per un totale di oltre 7mila ore. A usufruirne principalmente sono stati il Club di pattinaggio Lugano, con circa 1’500 ore, e il settore giovanile dell’Hockey club Lugano, con 2’300 ore.