Si lavora allo stabile Mizar, che da settembre 2023 ospiterà gli allevi della Media 1, mentre sorgerà dietro il Campus Est la sede provvisoria del Lilu1
Sono cominciati gli interventi allo stabile Mizar di Molino Nuovo, destinato a ospitare gli allievi della scuola Media 1 di Lugano, dopo che è sfumato, non senza qualche strascico polemico, il progetto di polo di ricerca biomedico. Per ora, si tratta di lavori preliminari. Quelli veri e propri, per l’adattamento degli spazi alla futura destinazione didattica, inizieranno il prossimo mese di giugno e si concluderanno a luglio 2023, ci informa la Sezione della logistica del Dipartimento delle finanze e dell’economia. Come da programma, gli allievi della Media si trasferiranno nella sede provvisoria dall’inizio dell’anno scolastico 2023/’24. Lo spostamento è dovuto agli urgenti lavori di ristrutturazione necessari al Palazzo degli studi di viale Carlo Cattaneo a Lugano.
Anche gli studenti liceali negli anni prossimi, dovranno seguire le lezioni altrove. L’operazione è peraltro stata condizionata da altri progetti scolastici, quali la realizzazione del terzo liceo del Luganese ad Agno e la collocazione transitoria per il Liceo Lugano 2 di Savosa, necessaria per il futuro restauro e rinnovamento della struttura. Una soluzione è stata individuata grazie alla convenzione stipulata fra Consiglio di Stato e la Fondazione per le facoltà di Lugano dell’Usi: la sede provvisoria sorgerà quindi a Viganello, in un sedime a nord del Campus Est, dove verrà edificato un complesso scolastico in elementi modulari prefabbricati, per collocare, inizialmente circa 750 studenti del Liceo Lugano 1 e, successivamente, circa 750 allievi del Liceo Lugano 2. L’utilizzo del complesso è previsto per una durata di circa 10-12 anni e prevede anche di impiegare in modo sinergico gli spazi nei dintorni del Campus Usi-Suspi, della scuola Media di Viganello, degli impianti di Cornaredo o delle scuole comunali di via Lambertenghi. La realizzazione della terza sede liceale ad Agno è invece prevista entro il 2028, mentre per la ristrutturazione della sede di Savosa, si evoca il 2033.
L’intenzione è quella di completare l’attuale villaggio transitorio nel comparto scolastico di Lugano-Centro, con altri padiglioni che accoglieranno aule, spazi amministrativi e la biblioteca. Questi spazi saranno destinati, per circa tre anni, ad altri 550 studenti del Liceo di Lugano 1, che usufruiranno oltre che di queste strutture prefabbricate (nuove e già esistenti) anche degli spazi didattici e sportivi del Palazzetto delle scienze e dello stabile Cino Chiesa. È quindi sfumata definitivamente l’ipotesi di utilizzo degli spazi del Centro studi di Trevano (ex Supsi), dove già, fino a un paio di decenni fa, c’era la sede del Liceo Lugano 2. Sulla carta e con tanto di luce verde a livello politico (con l’approvazione del messaggio governativo da parte del Gran Consiglio), sono state completate tutte le componenti dei mosaico rappresentato dalla pianificazione logistica e strategica dei centri scolastici nel Luganese.
Fino a qualche anno fa, il progetto prevedeva il trasferimento completo della scuola media e del liceo in sedi transitorie per una durata indicativa di almeno sei anni per il liceo (durata del restauro del Palazzo degli Studi e realizzazione del nuovo liceo di Agno) e di dieci anni per la scuola media. Per l’istituto del secondario, invece, si trattava dunque di individuare una collocazione urbana e logistica per 290 allievi e relativo corpo docenti in prossimità di adeguate strutture sportive, mentre per il liceo si trattava di trovare una soluzione per una popolazione liceale di 53 sezioni per un complessivo di circa 1200 studenti e 130 persone fra docenti e amministrazione. Dopo gli approfondimenti, quale sede transitoria per la scuola media, come detto, è stato individuato lo stabile Mizar, di proprietà di SwissLife, in via Simen. Il contratto di locazione, per la sede transitoria, prevede un affitto annuo di 806’180 franchi.
Si tratta di un edificio amministrativo realizzato nel 1995 quale sede rappresentativa di un primario istituto bancario e di una società operante nei servizi bancari. La struttura dell’edificio presenta sei livelli fuori terra e due piani interati, attualmente solo parte del piano terreno (settore nord) è occupato dalla filiale della Posta Lugano 2 Molino Nuovo. La scuola media andrebbe a occupare il settore sud del piano terra, il primo e secondo piano. Per l’operazione, il Gran Consiglio aveva approvato il credito di 7,26 milioni di franchi per i costi di adattamento della sede provvisoria della scuola media di Lugano centro nello stabile Mizar. Stabile che ha trovato un nuova destinazione, dopo che è sfumato il progetto di nuovo polo di ricerca scientifica legato alla medicina che aveva coinvolto la fondazione Agire, l’Ente ospedaliero cantonale, prima senza, poi con il Cardiocentro, la Città di Lugano e il Cantone.