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Capriasca, ‘inutile un giurista, i problemi sono politici’’

Il preventivo 2022 include la nuova posizione sostenuta da Municipio e Gestione, ma c‘è un emendamento Udc contrario: ’Troppa burocrazia!’

La Casa comunale di Capriasca a Tesserete (Ti-Press/Archivio)
18 dicembre 2021
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“Si escluda la posizione di giurista e il relativo costo dal preventivo 2022 del Comune di Capriasca, che indica un deficit d’esercizio di circa 230’000 franchi e propone un moltiplicatore d’imposta fissato al 94%”. È in sostanza questo l’emendamento presentato dai due consiglieri comunali Udc Alessandro Fontana e Arnoldo Storni. La posizione di giurista non mai stata prevista nell’organico dei dipendenti del Comune di Capriasca. Secondo i due consiglieri comunali Udc, un giurista non serve e la funzione non è nemmeno contemplata nel Regolamento comunale organico dei dipendenti (Rod). La nuova funzione è stata proposta dal nuovo Municipio nell’ambito del messaggio sul preventivo 2022 che sarà messo ai voti nella prossima seduta in programma lunedì 20 dicembre. Una proposta, come scrive lo stesso esecutivo nel messaggio, che risponde alla reiterata richiesta, formulata dalle precedenti commissioni della Gestione.

Non è una questione di principio

«Le richieste di inserire un giurista nell’organico erano state espresse nei considerandi dei rapporti della Gestione, mai come emendamento – spiega il sindaco di Capriasca Andrea Pellegrinelli –. Il consigliere comunale che le aveva fatte è stato eletto in Municipio e ha convinto l’esecutivo che disporre di un giurista sarebbe utile per il Comune». In effetti, non guasterebbe, avere a disposizione un servizio giuridico a Capriasca, come esiste a Lugano. «Certo, ma è una questione di priorità delle necessità prevalenti dell’organico che ci possono essere in altri settori dell’Amministrazione. La questione è stata dibattuta anche in Municipio. È chiaro che un servizio giuridico potrebbe essere utile alla luce della complicazione di alcune situazioni dal punto di vista giuridico». Peraltro, il Comune di Capriasca è il secondo più esteso e più grande dopo la Città di Lugano e non mancano le rogne. I fautori dell’emendamento sostengono che però sarebbe inutile perché tutte le ultime vertenze le ha vinte il Comune, senza un giurista... «È vero, perciò dico che è una questione di opportunità e di eventualmente professionalizzare il settore che si occupa dei contenziosi, visto che ce ne sono molti e in diversi ambiti. Anche in Municipio siamo ben coscienti che la nuova posizione non potrà risolvere tutti i problemi giuridici del Comune. Per le situazioni più complicate sarà comunque necessario far capo a consulenti esterni».

‘Un’assunzione da evitare’

Il sindaco di Capriasca non ne fa una questione di principio: «Vedremo cosa deciderà la maggioranza del Consiglio comunale. Un segnale importante è giunto dalla Gestione che propone di tenere la percentuale lavorativa al 50% incrementando le posizioni del settore tecnico. Significa che sono state capite le esigenze dell’amministrazione. Al Municipio sta bene così, tanto che ci siamo allineati». Nel preventivo 2022, il Municipio ha pure chiesto, un minimo potenziamento, pari al 30%, del servizio contabile, che potrà alleggerire l’impegno del settore cancelleria. Le nuove posizioni contribuiscono ad aumentare le spese per il personale del 2,77%. Come detto, la richiesta della nuova figura professionale di giurista non fa l’unanimità. Da una parte, l’assunzione di un legale consentirebbe di risparmiare le spese legate ai mandati esterni affidati a professionisti. Per le questioni particolarmente intricate e difficili, questa sarebbe la via maestra, secondo i due rappresentanti Udc perché ha dato ottimi risultati. L’assunzione, invece, di un giurista al 50%, come chiede la maggioranza della Gestione, non potrà essere un legale esperto di diritto amministrativo, sarebbe quindi da evitare.

‘Meglio investire nella casa Cattaneo’

«Sono state elette in Municipio persone che in passato erano in Consiglio comunale e continuavano a criticare l’esecutivo e attraverso cavilli giuridici hanno cercato di screditarlo, ma alla fine le varie sentenze sono sempre state favorevoli al Municipio», sostiene Alessandro Fontana. La nuova figura dovrebbe ovviare a problematiche che i due consiglieri comunali Udc non intravvedono. Dapprima perché, laddove necessario, come detto, il Comune si appoggia a studi e pareri giuridici esterni, «poi, perché i nostri funzionari sono ben qualificati e conoscono bene il diritto amministrativo. Per pescare un giurista che conosca bene il diritto amministrativo bisogna assumerne uno all’80% e questo sarebbe troppo oneroso, a ‘spanne’ 100’000 franchi. In passato il Comune ha avuto problemi ma questi sono stati di natura politica, non giuridici. Il risultato finale è sempre stato a favore del Comune. Già oggi l’ufficio tecnico spende 20’000 franchi all’anno per pareri esterni. Non avrebbe senso assumere un giurista, si produrrebbe solo burocrazia. Il Municipio si deve invece assumere le proprie responsabilità e avere coraggio nelle proprie scelte. Preferiremmo investire questi 80’000 franchi nella sistemazione di Casa Cattaneo», aggiunge Fontana.

‘Il Comune le ha vinte tutte’

L’Udc Capriasca non vede un valore aggiunto al miglioramento e completamento dell’organico del Comune. «Un giurista non risolverebbe e non risolverà il problemi del Comune, che sono prettamente politici – afferma Fontana –. In questi anni, mai il Comune ha dovuto ritirare dei messaggi per problemi giuridici. I problemi, oltre che di ordine politico, erano personali, e non è con l’assunzione di un giurista che si possono risolvere (vedi segnalazioni e vertenze p. es Capriasca Calore, Ordinanza sui parcheggi, statua Alfonsina Storni, scuole provvisorie ex Caserma, stand di tiro Bidogno...)». Quali rischi intravvede? «Capriasca è un Comune dinamico, con un giurista interno ogni messaggio municipale, oltre a tutte le inezie quotidiane dovranno essere analizzati e verificati, dunque un passaggio supplementare non di poco conto, tempo che passa, senza avere nessuna garanzia perché alla fine sarà solo un tribunale che metterà una parola fine a una vertenza» risponde Fontana.

Slitta invece a una prossima seduta di Consiglio comunale la richiesta di credito di 4,73 milioni di franchi per acquistare l’immobile che ospita il deposito delle Arl Sa a Tesserete.