Luganese

Lugano faccia come Mendrisio: ‘Una città giardino’

Mozione interpartitica propone, con il coinvolgimento delle Ail Sa, di trasformare le piazze per creare spazi partecipativi e condivisi

Tanti a Mendrisio hanno piantato fiori ed erbe aromatiche in apposite fioriere presso Piazza del Ponte
(Ti-Press)
18 ottobre 2021
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Seguire l’esempio positivo della collaborazione tra la Città di Mendrisio e le Aziende Industriali Mendrisio, e l’azione #luganosostenibile promossa dalla Città di Lugano, e attivarsi, coinvolgendo le Aziende Industriali Luganesi, per sviluppare una nuova concezione e per trasformare, dalla primavera 2022, le piazze del territorio in giardini partecipativi e condivisi. È, nella sostanza, quanto chiede la mozione interpartitica inoltrata al Municipio nei giorni scorsi (primo firmatario Andrea Nava, Plr). Tra le ragioni evocate dall’atto parlamentare per posizionare un giardino nelle piazze cittadine da aprile a settembre, la necessità di spazi di socialità emersa, in particolare negli ultimi 19 mesi di pandemia che ha imposto mutamenti nella quotidianità e forse una nuova modalità di percezione dei luoghi, con “gli spazi aperti che diventano salotti, le panchine i nuovi ‘stammtisch’ e anche le piazze trovano nuovo slancio”, si legge nella mozione. Ma anche perché, “il giardinaggio fa bene alla mente e al cuore. E stimola la convivenza. Trasformiamo le piazze del territorio, del centro e dei quartieri, in un giardino urbano partecipativo e condiviso: la diversità è una ricchezza. Anche la biodiversità”, prosegue l’atto parlamentare. Come fare? “Le persone fisiche e giuridiche della Città potranno assumersi la responsabilità di curare il nostro territorio, prendendo in consegna le cassette messe a disposizione gratuitamente dalla Città per piantare o coltivare ciò che desiderano e prendersene cura. Potranno farlo, appoggiandosi anche su ‘professionisti della terra’ che regolarmente possono formare e informare. I cittadini contribuiranno così a creare delle oasi verdi rendendo vive le piazze presenti sul nostro territorio”, risponde la mozione.