Perde il 22% rispetto al 2019 il turismo nel comprensorio. Molto meno del previsto grazie agli ospiti interni aumentati di ben il 24,4%
I numeri del settore turistico non sono così negativi come si prospettavano nel marzo dell'anno scorso quando si temeva una riduzione fra il 60 e l'80%. Il calo pernottamenti registrati nel 2020 è comunque netto: un meno 22,1% rispetto al 2019. In cifre, le persone che hanno passato una notte in una pensione o in un albergo sono state di 717'781. Insomma, avrebbe potuto andare molto peggio, considerata la quasi totale assenza degli ospiti provenienti dai mercati internazionali e del settore congressuale. A contribuire a contenere le perdite si è registrata un’importante crescita di soggiorni degli ospiti svizzeri (+24.4% ovvero +104'991 pernottamenti su base annua nel 2020 rispetto al 2019). Alessandro Stella, direttore di Lugano Region, parla di un 2020 complicato a causa del coronavirus che «ci ha obbligato, a partire dallo scorso marzo, ad adattare costantemente le proiezioni. Nei primi mesi c'era chi ventilava perdite fra il 70 e l'80%. Col passare dei mesi abbiamo avuto segnali positivi dal mercato interno vacanziero che negli anni 'normali' aveva una quota del 46%. Alla fine è andata meglio del previsto malgrado le restrizioni introdotte l'autunno scorso».
Il calo c'è però stato e ha provocato impatti sui ricavi derivanti dalle tasse di soggiorno da pernottamenti che sono stati minori rispetto al preventivo del 21.8%. Nonostante tutto, quest'anno l'ente luganese continuerà a occuparsi della manutenzione ordinaria dei 600 km di rete escursionistica cantonale, dei 300 km di rete ufficiale locale, dei 370 km di percorsi Mountain Bike e di 40 km di sentieri tematici. Non solo: Lugano Region proseguirà nella promozione delle esperienze che valorizzano la destinazione e incentivano di conseguenza i soggiorni. Pertanto, grazie alle buone esperienze riscontrate con i partners della regione, l'assemblea, che ha dato luce verde al consuntivo 2020 e al preventivo 2021, ha deciso di riproporre anche quest'anno le escursioni guidate regolari. L’offerta spazierà dalle visite in centro città, con il “Guided City Walk” e l’”Unexpected Classic Tour”, a quelle al Monte Brè, Monte San Salvatore e Gandria. Sono stati riprogrammati anche i tour guidati in città durante il periodo autunnale e natalizio. In merito ai problemi e alle proteste degli albergatori di piazza Cioccaro, il direttore lo riconosce: «Non siamo per niente contenti di quanto sta capitando, l'autorità si trova in una situazione difficile, è un vero e proprio dilemma come per la Foce che perlomeno è uno spazio isolato».