Il valore complessivo delle vetture sequestrate dalla Guardia di Finanza è stimato sui 150'000 euro. Alla guida, italiani residenti in Lombardia
Nelle ultime settimane la Guardia di Finanza (Gdf) della tenenza di Oria Valsolda ha sequestrato in dogana, al valico di Gandria, e lungo la statale Regina, litoranea del lago Ceresio, sei autovetture di grossa cilindrate targate Ticino, alla cui guida c'erano cittadini italiani residenti in Lombardia. Nessuno di loro è lavoratore frontaliere. I sequestri, ai fini della confisca, sono stati effettuati nel corso di servizi di accertamento volti al contrasto dei traffici illeciti a cavallo della frontiera. I contravventori hanno violato la Convenzione di Instanbul del 1990, che prevede che i mezzi di trasporto immatricolati fuori dal territorio doganale comunitario, ad uso privato e intestate a persone stabilite fuori, possono circolare nel territorio della comunità per un periodo massimo di sei mesi.
Ai trasgressori è stato contestato il reato di contrabbando, evasione dei dazi doganali e l'Iva. Il valore complessivo delle autovetture sequestrate è di 150mila euro. "È la nuova frontiera del contrabbando" affermano al comando provinciale della Gdf di Como. Gli ultimi sei sequestri fanno seguito alle sette autovetture e ad uno scooter sequestrati dalla Gdf di Oria Valsolda presso l'omonimo valico da gennaio a giugno.