La Giunta regionale lombarda ha approvato una delibera che limiterà l'accesso dei cittadini dell'enclave al sistema sanitario svizzero
Nuova tegola sulla testa dell'enclave che sembra andare contro i più fragili, bambini e anziani, dopo che ieri la Giunta regionale della Lombardia, senza che nessuno in riva al Ceresio ne fosse al corrente, ha approvato una delibera che significa lo stop alla possibilità dei campionesi di continuare a ricorrere al sistema sanitario svizzero.
La Giunta Fontana ha incaricato la direzione generale Welfare, in accordo con Ats Insubria, di ''ricondurre le maggiori prestazioni e sevizi a favore dei campionesi nell'ambito della programmazione regionale l’erogazione di maggiori prestazioni e servizi a favore dei cittadini del comune di Campione d’Italia, nei limiti di compatibilità con le peculiarità del territorio, anche ai fini di ricondurre le prestazioni erogate ai principi di appropriatezza sia sotto il profilo economico che qualitativo''.
Il commissario prefettizio Giorgio Zanzi dopo aver chiarito che ''nessuno lo aveva informato'' ha preso carta e penna per scrivere una lettera a Regione Lombardia: ''Chiedo al Pirellone che il Comune sia parte attiva nel mandato che la giunta regionale ha dato alla direzione generale Welfare di studiare, un nuovo sistema sanitario. Su un tema così importante, non si può passare sopra la testa dei cittadini di Campione d'Italia''.