È la villa di Bordighera la cui vendita fu bocciata nel dicembre 2019. Nulla da fare per il secondo, ricco immobile (la crisi del settore non aiuta)
È andata finalmente in porto la vendita, per oltre 600mila euro, del primo gioiello di famiglia di Campione d'Italia, una villa di Bordighera che, unitamente a un fabbricato di viale Marco da Campione, il comune aveva ereditato da Carlo Franchini, ex sindaco dell'enclave e amico fraterno di Oscar Scalfaro, ex capo dello Stato italiano. Un'alienazione che, come tutte le cose di riguardano Campione d'Italia, non è stata facile. Quando sembrava che tutti i tasselli fossero al proprio posto, ecco il sorgere di problemi sollevati dalla Sovraintendenza alle Belle arti, essendo l'immobile una villa antica e quindi sottoposta a vincoli architettonici. Firmato il rogito, il nuovo proprietario della villa, un'immobiliare di Bordighiera, provvederà a bonificare al comune di Campione d'Italia la discreta somma di oltre 600mila euro, che per le finanze comunali sono preziosi come l'aria che si respira.
Niente da fare invece per l'immobile di viale Marca da Campione, una villa con ampio parco e piscina, valore 1,5 milioni di euro. La gara d'asta è andata buca, così come in precedenza era terminato con una fumata bianca il tentativo di vendere una dozzina di appartamenti di proprietà comunale. Ciò si deve al fatto che con lo tsunami che si è abbattuto sull'enclave il mercato immobiliare è fermo. Per rendersene conto è sufficiente girare per le vie di Campione d'Italia dove sempre più numerosi sono i cartelli che indicano la vendita d'immobili. Anche i prezzi sono in calo, compresi quelli delle ville di lusso, per le quali occorre firmare assegni dai 6 agli 8 milioni di euro.