Lepori chiede lumi al governo e denuncia una modalità di procedere che prevarica i diritti di partecipazione dei cittadini sanciti dalla legge
"Non ritiene questa assegnazione di un mandato di progettazione per un'opera in consultazione un atto profondamente irrispettoso dei diritti di partecipazione dei cittadini e delle cittadine, diritti sanciti dagli art. 11 Lst e 8a Legge sulle strade? Come intende recepire nel progetto già assegnato le proposte pianificatorie (art. 11cpv. 1 Lst) scaturite dalla consultazione?" Sono le principali domande contenute nell'interrogazione presentata al Consiglio di Stato dal deputato socialista Carlo Lepori. Il deputato richiama Il mandato di progettazione affidato al Consorzio Mulini dopo che il Dipartimento del territorio aveva annunciato la pubblicazione delle proposte di modifiche del Piano direttore della scheda R/M3 relative all'agglomerato del Luganese. Proposte depositate nelle cancellerie di tutti i Comuni del comprensorio della Commissione regionale dei trasporti del Luganese (Crtl), dall’8 giugno all’8 luglio per la procedura di informazione e partecipazione ai sensi dell’art. 8a della Legge sulle strade.
Lepori ricorda che la modifica riguarda il nuovo tracciato della strada così come scaturito dall’ottimizzazione del progetto avviata dal Dipartimento del territorio nel 2016 (variante C-2019). Poi, però, il governo cantonale ha deciso di affidare il mandato di progettazione. Della serie, "chissene" delle osservazioni che emergeranno dalla consultazione. Tanto che, il deputato scrive "per il Consiglio di Stato è dunque dato acquisito e pronto per un mandato di progettazione di quasi 14 milioni un progetto che al contempo è oggetto di consultazione!". Da qui, l'ultima domanda al Consiglio di Stato: "Ritiene che eventuali varianti scaturite dalla consultazione potranno provocare costi supplementari o ha già deciso di non tenerne conto?"