Un 36enne del Bellinzonese è oggi a processo poiché accusato anche di lesioni gravi, falsità in documenti e altri reati ancora
Una lista di reati dalla lunghezza impressionante. Sono quelli elencati nell’atto d’accusa firmato dalla procuratrice pubblica Valentina Tuoni che vedono quale imputato un 36enne del bellinzonese da oggi dinanzi alla Corte delle Assise criminali di Bellinzona riunite a Lugano, presiedute dal giudice Mauro Ermani, giudici a latere Luca Zorzi e Monica Sartori-Lombardi. Una storia di violenza perpetrata tra le mura domestiche nei confronti della moglie, tra le accuse più gravi l’imputato dovrà rispondere di omicidio intenzionale, tentato ripetuto; violenza carnale, coazione sessuale, lesioni gravi, vie di fatto reiterate. Ma l'uomo è pure accusato di minaccia ripetuta, violazione del dovere d’assistenza o educazione nei confronti delle figlie, truffa qualificata, consumata e tentata nei confronti di compagnie assicurative per aver gonfiato la somma dei danni ad alcune automobili (per un importo complessivo di almeno 115mila franchi circa), consumata e tentata, falsità in documenti, ripetuta; ottenimento illecito di prestazioni di un’assicurazione sociale o dell’aiuto sociale; contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti, ripetuta. L’imputato è difeso in aula dall’avvocata Elisa Lurati.