Luganese

Bici in condivisione? Possibilità di nuovi crediti

Consiglio di Stato disponibile ad aumentare il finanziamento per il bike sharing e per il settore della mobilità anche nel Luganese.

23 aprile 2020
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Cade a fagiuolo, come si suol dire, la risposta all'interrogazione che Fabio Schnellmann, deputato del Partito liberale radicale, aveva inviato al Consiglio di Stato in merito alla questione del bike sharing: «Proprio in previsione di un ritorno alla "normalità" lavorativa – ci fa sapere il granconsigliere luganese – la bicicletta diventerà sempre più importante e una valida alternativa ad altri mezzi di trasporto affollati o comunque con persone a contatto».

Con il suo atto parlamentare, accolto dal governo cantonale, Schnellmann chiedeva di aumentare il credito di 550'000 franchi stanziato con il messaggio n. 7633 poiché riteneva opportuno contribuire ai futuri progetti di bike sharing, visto lo sviluppo e il successo di questo sistema di trasporto. "A oggi – ha risposto il Consiglio di Stato – sono stati concessi contributi per un totale di 92'000 franchi sui 500'000 destinati al finanziamento dell'infrastruttura di bike sharing (50'000 franchi sono infatti destinati allo studio sull'impatto del bike sharing sulla mobilità)". In particolare il Dipartimento del territorio ha ricevuto richieste preliminari da parte degli agglomerati del Bellinzonese e del Mendrisiotto per l'estensione, rispettivamente la creazione di sistemi di bike sharing: "Nel caso in cui i due progetti venissero realizzati – ha spiegato il governo ticinese – il potenziale contributo necessario in base ai parametri del Decreto esecutivo concernente i sussidi per i sistemi di bike sharing negli agglomerati del 25 settembre 2019 sarebbe di 800'000 franchi". La richiesta di aumento di credito proposta nella mozione è, dunque, "condivisa e sarà attuata – fa saper infine il CdS – con la dotazione attuale di crediti d'investimento assegnata al settore della mobilità, quindi attingendo a crediti non consumati su altre opere del settore". Consiglio di Stato che conta in tal modo "di garantire l'operatività dei progetti".