Per far fronte al rischio di una crisi economica del Cantone e dei cittadini il governo prende ulteriori disposizioni per il breve termine
Misure urgenti e a breve termine (per far fronte in particolare alla liquidità di imprenditori e imprese) volte a sostenre l'economia cantonale in questo momento delicato determinato dalla diffusione del coronavirus che paralizza (quasi completamente, ogni settore della società e aspetto della quotidianità.
Dopo l'annuncio nella conferenza stampa del 14 marzo di provvedimenti, il Consiglio di Stato ha adottato ulteriori misure urgenti, come si legge in un comunicato stampa, al fine di sostenere l'economia del nostro Cantone.
Le misure s'inseriscono nel solco di quelle decretate dal Consiglio federale, e adottate lo scorso 13 marzo, elaborate durante gli incontri svolti negli scorsi giorni con i principali rappresentanti delle associazioni di categoria e di diversi settori, così come con i sindacati.
In particolare, quanto adottato dal Consiglio di Stato è rivolto al breve termine e si prefigge di far fronte ai problemi di liquidità di aziende e imprenditori.
Parallelamente, vista l’importanza delle indennità per lavoro ridotto (www.ti.ch/lavororidotto) e delle fideiussioni per l’accesso al credito bancario (www.ti.ch/fideiussioni), il Governo si è prontamente attivato, anche nei confronti delle autorità federali, per un’ulteriore ottimizzazione di questi strumenti, già toccati dalle misure decise dalla Confederazione.
È concessa una dilazione dei termini di pagamento di 60 giorni per le fatture emesse dallo Stato. Eventuali eccezioni saranno comunicate separatamente.
Gli interessi di ritardo sui crediti fiscali, compresi gli acconti non saldati, non saranno conteggiati per l’anno civile 2020 e, più precisamente, a partire dal 1° marzo 2020 al 30 settembre 2020.
È concessa una proroga d’ufficio al 30 giugno 2020 per l’inoltro delle dichiarazioni d’imposta per le persone fisiche per il periodo 2019 e quelle dei periodi precedenti. È concessa una proroga d’ufficio al 30 settembre 2020 per l’inoltro delle dichiarazioni d’imposta per le persone giuridiche per il periodo 2019 e quelle dei periodi precedenti.
La Divisione delle contribuzioni è autorizzata a rivalutare al ribasso la base di calcolo interna per la determinazione degli acconti che saranno emessi nel corso dell’anno 2020.
È sospeso l’incasso delle rate dei mutui concessi ai sensi della Legge sul turismo (LTur). È altresì prevista la cessione dei crediti per sussidi LTur agli istituti bancari. Si invitano gli albergatori a discutere questa possibilità direttamente con il proprio istituto bancario. Inoltre, gli albergatori che non hanno ancora richiesto acconti o la liquidazione finale degli investimenti strutturali sussidiati ai sensi della LTur sono invitati a prendere contatto con l’Ufficio per lo sviluppo economico (dfe-use@ti.ch), in modo da accelerare la tempistica per il versamento.
Gli Enti regionali per lo sviluppo (ERS) sono invitati a sospendere il rimborso dei prestiti FPR per progetti direttamente toccati dalla particolare situazione.
La riduzione del tempo di attesa per le indennità per lavoro ridotto a un giorno, decisa dalla Segreteria di Stato dell’economia (SECO), è un primo passo importante verso lo snellimento delle procedure. In questo senso, vista anche la grande mole di richieste pervenute alla Sezione del lavoro, ricordiamo inoltre che è stato messo in atto un ulteriore potenziamento degli effettivi e dei supporti operativi, in modo da garantire una tempestiva informazione e una più celere evasione delle pratiche. Il Consiglio di Stato ha, inoltre, autorizzato sin da subito la Sezione del lavoro a considerare tutte le richieste di preannuncio per lavoro ridotto per coronavirus alla stregua di “perdite di lavoro dovute a provvedimenti delle autorità”, ai sensi degli articoli 32 cpv. 3 LADI e 51 OADI, anche laddove non vi sia al momento un ordine diretto di chiusura dell'attività. Non da ultimo, il Consiglio di Stato chiede inoltre alla Confederazione un’estensione della cerchia di beneficiari che possono beneficiare delle ILR. In particolare, ci attendiamo che questo strumento sia esteso anche agli indipendenti e ai titolari e ai dirigenti di aziende, che sul nostro territorio sono nella maggior parte dei casi famiglie. La richiesta si inserisce nel solco degli approfondimenti che la SECO ha intrapreso per estendere le ILR anche ai contratti di lavoro di durata determinata non rescindibili e ai lavoratori impiegati temporaneamente. Maggiori informazioni si si trovano sul sito www.ti.ch/lavororidotto.
Quanto intrapreso dalla Confederazione – ovvero la messa a disposizione fino a 580 milioni di franchi sotto forma di crediti bancari garantiti e il previsto sostegno di 10 milioni di franchi per le spese amministrative straordinarie delle organizzazioni che concedono fideiussioni – è un elemento importante anche per in nostro Cantone. Su questa tela di fondo, è in corso il potenziamento della presenza della cooperativa di fideiussione CFSud (www.bgost.ch) in Ticino. Per accelerare e agevolare ulteriormente le procedure sono in corso valutazioni in collaborazione anche con la Banca dello Stato del Cantone Ticino. Si ricorda che la fideiussione entra in linea di conto per tutte quelle attività che non forniscono sufficienti garanzie alle banche ma con prospettive integre, e che senza la fideiussione non riuscirebbero a finanziare il loro progetto, ampliare la loro attività, superare momenti temporanei di carenza liquidità, rilevare un’attività esistente o fondare una nuova società.
Tutte le informazioni sulla procedura per accedere alle fideiussioni sono consultabili sul sito www.ti.ch/fideiussioni.
Alla luce delle rapide evoluzioni in atto, accanto a queste prime misure a corto termine per garantire la liquidità, il Consiglio di Stato sta già studiando altre misure orientate al medio e lungo periodo. Queste ultime saranno sviluppate a stretto contatto con le associazioni economiche di categoria e i sindacati, nell’ambito degli incontri regolari già avviati nel corso di queste settimane.
Si invita inoltre gli interessati a consultare, prima di telefonare, il sito www.ti.ch/coronavirus al fine di verificare se la risposta non sia già disponibile nelle “direttive e informazioni”. Ulteriori informazioni utili sono disponibili sul sito www.ti.ch/fideiussione e www.ti.ch/lavororidotto.