Luganese

Riapre la miniera d'oro di Sessa

Parte anche il progetto transfrontaliero di formazione di operatori turistici minerari

Ti-press
22 febbraio 2020
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Ripetere o addirittura superare le cinquemila visite annuali: è il proposito dell’associazione Miniera d’oro di Sessa che si basa praticamente solo sul volontariato. E per raggiungere il suo obiettivo intende lavorare su diversi fronti.

Intanto, dopo la pausa invernale, dove il comitato, aiutato da alcune guide, si è più volte ritrovato per preparare per i visitatori una migliore sistemazione di alcuni punti didattici all’interno del cunicolo principale e alcune guide sono impegnate a seguire i corsi di formazione per operatori turistici proposti sia dal Cantone sia dall’associazione Guide della Svizzera italiana, la Miniera d’oro di Sessa riaprirà, per il suo terzo anno, il 15 marzo. “Ma l’attività maggiormente impegnativa riguarda – si legge in una nota stampa – il coinvolgimento dell’associazione nel progetto transfrontaliero, denominato Mineralp, volto al recupero e alla diffusione delle conoscenze del patrimonio alpino e prealpino legato allo sfruttamento delle risorse naturali, in particolare i metalli”. Il progetto, della durata di tre anni, si pone quest’anno l’obiettivo di creare un gruppo di guide formatrici di operatori turistici minerari. Formazione che spazierà dalla geologia generale alla genesi geologica delle Alpi, dalla conoscenza dei minerali fino all’arte mineraria e alla storia dello sfruttamento minerario. Il primo modulo partirà fra pochi giorni: il 28, 29 febbraio e 1° marzo un gruppo di circa 30 guide minerarie provenienti dalle zone interessate al progetto Mineralp seguirà il corso proposto a Sessa, dove impareranno a svolgere l’attività di operatori turistici minerari. A questo corso farà seguito il secondo modulo base in programma il 27, 28, 29 marzo a Saint Marcel nella valle d’Aosta.