Lugano

Rissa al Maghetti, a processo in quattro per tentato omicidio

Lungo elenco di imputazioni per il quartetto protagonista dell'accoltellamento a Lugano. Si va in aula il 10 aprile

Il giorno dopo la rissa (foto Ti-Press)
25 marzo 2019
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È lungo l’elenco dei capi di imputazione per il quartetto che comparirà davanti alle Assise criminali di Lugano dal prossimo 10 aprile. ‘Piatto forte’ del dibattimento, che sarà presieduto dal giudice Mauro Ermani (Manuel Borla e Luca Zorzi giudici a latere) e vedrà la partecipazione degli assessori giurati, la rissa con accoltellamento in seguito a un’azione punitiva nei pressi del Quartiere Maghetti di Lugano avvenuta il 21 ottobre 2017.

I quattro saranno processati perché prevenuti colpevoli, secondo l’atto d’accusa sottoscritto dal procuratore pubblico Moreno Capella, di tentato omicidio intenzionale; in alternativa atti preparatori punibili di omicidio intenzionale; atti preparatori punibili di lesioni gravi; rissa; lesioni gravi, in alternativa lesioni semplici qualificate; infrazione alla Legge federale sulle armi e sulle munizioni; infrazione e contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti; pornografia; rappresentazione di atti di cruda violenza; tentato omicidio intenzionale in alternative lesioni gravi o lesioni semplici qualificate, ripetuto riciclaggio di denaro.

Per i fatti avvenuti al Quartiere Maghetti, lo scorso agosto, è già stato condannato a tre anni e mezzo di carcere e a dieci anni di espulsione dalla Svizzera un 25enne cittadino albanese. Nel quartetto, prossimo al processo, figurano un 22enne svizzero di origine serba, un 23enne boliviano e due cubani di 25 e 45 anni, quest’ultimo, residente in provincia di Como, estradato dall’Italia. L’uomo era stato arrestato il 16 novembre 2017 nella vicina penisola in base a un mandato di arresto internazionale del Ministero pubblico, spiccato a seguito degli accertamenti d'inchiesta degli inquirenti della Polizia cantonale, inchiesta allora nelle mani del magistrato Antonio Perugini, ora in pensione.