Non fu tentato omicidio, ma la corte ha comunque inflitto pene severe ai tre cittadini albanesi condannati anche all’espulsione dalla Svizzera
Accuse in parte ribaltate, con il capo d'imputazione più grave – tentato omicidio – ridotto a lesioni semplici qualificate ma condanne severe per droga e violenza: le Criminali di Mendrisio hanno condannato i tre albanesi a processo per la rissa, con accoltellamente, avvenuta nell'ottobre del 2017 al quartiere Maghetti di Lugano.
Sei anni e mezzo per il capobanda, il 29enne residente in Italia, condannato per infrazione aggravata alla legge sugli stupefacenti, ripetuta aggressione, rapina, lesioni semplici, coazione e vie di fatto.
Sei anni e tre mesi, invece, per il 25enne, mentre una pena più leggera per il 29enne residente in Albania accusato di tentato omicidio.
I tre sono stati inoltre condannati all’espulsione dalla Svizzera per un periodo che va dagli 8 ai 10 anni.