Luganese

Un nuovo commissario per Campione, sarà Maurizio Bruschi?

Il 73enne romano ha una lunga carriera nel Ministero dell'interno e anche da pensionato ha svolto ruolo nelle Amministrazioni locali

Foto Ti-Press
13 febbraio 2019
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Chi lo conosce sostiene che sarebbe "l'uomo giusto, al posto giusto”. E l'affermazione trova conferma nel curriculum. Il commissario straordinario per rimettere in piedi il casinò di Campione d'Italia dovrebbe essere Maurizio Bruschi, 73enne romano, una carriera professionale iniziata nel 1965 al Ministero dell'Interno e terminata nel 2010, con la qualifica di direttore generale del Viminale. Una volta in pensione ha svolto ruoli in Amministrazioni locali ed altre istituzioni italiane.

Sembrerebbe aver già accettato

A “laRegione” risulta che Maurizio Bruschi ha accettato e che da un paio di settimane sul tavolo del presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte c'è il decreto di nomina con il suo nome. Ciò che ancora non si riesce a capire è il motivo per cui la nomina tarda a essere ufficializzata, considerato che in riva al Ceresio non c'è futuro senza la riapertura della casa da gioco. Bene le misure fiscali a favore dei contribuenti campionesi, compresi gli studi professionali e le imprese, invogliate a aprire le attività in riva al Ceresio, bene anche la proposta di riconoscere Campione d'Italia, quale “Zona economica speciale”. Ecco, quindi, che l'attenzione ci concentra sulle intenzioni dei palazzi romani della politica.

Il sottosegretario all'Economia ha aperto ai privati

L'intervista del sottosegretario all'Economia Massimo Garavaglia, leghista lombardo e braccio destro del vice premier Salvini, al quotidiano economico milanese 'Sole 24 Ore', invece di diradare la nebbia sembra averla resa più impenetrabile. La nomina del commissario straordinario dovrebbe incominciare a fare chiarezza, anche se le parole di Garavaglia non possono passare sotto silenzio: “Credo che l'ipotesi migliore, per rilanciare il casinò, sia quella di guardare a realtà private che già sappiano far funzionare queste cose. Immaginare un ruolo degli investigatori privati è ragionevole, si farà una gara e verrà scelto il soggetto migliore, italiano o straniero che sia. E il nuovo modello pubblico-privato allo studio per Campione d'Italia potrà da apripista”.

I sindacati campionesi diffidano Zanzi

Intanto, la Rappresentanza sindacale (Rsu) del Comune di Campione d'Italia, sottolineata per l'ennesima volta la situazione in cui si trovano i 91 dipendenti comunali, ha inviato una lettera al commissario straordinario Giorgio Zanzi per diffidarlo “dall'effettuare qualsivoglia mandato di pagamento a soggetti in subordine rispetto a quanto previsto da norme e regolamenti”. In breve dice la Rsu: le risorse a disposizione debbono essere utilizzate per pagare gli stipendi e non la banca.