Luganese

Residenze fasulle, Campione tiene gli occhi aperti

A garantirlo è il commissario prefettizio al Comune, dopo l'entrata in vigore delle nuove disposizioni

(foto Ti-Press)
7 febbraio 2019
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Residenze fasulle? A Campione d'Italia si alza la guardia. ''Sono previsti significativi vantaggi fiscali, quindi si impone una attenta verifica per accertare che chi ne può beneficiare abbia le carte in regola. E per averne diritto occorre avere la residenza a Campione d'Italia''. Così Giorgio Zanzi, commissario prefettizio al Comune di Campione d'Italia. ''Un atto dovuto, per evitare abusi. Niente di persecutorio',  si affretta ad aggiungere l'ex prefetto di Varese.

Dalla cassaforte della memoria è facile sdoganare molte storie di residenze fasulle, mirate a beneficiare di una tassazione più che favorevole. Ci sono stati anni in cui un franco valeva 1'220 lire, mentre al cambio fiscale per calcolare l'imponibile tassabile valeva 250 lire. Si può ben comprendere il motivo per cui c'era la corsa a ottenere la residenza in riva al Ceresio. Averla significava pagare tasse dimezzate. Anche un famoso e affermato allenatore a livello internazionale, grazie ai buoni uffici del sindaco dell'epoca, era riuscito ad avere la residenza, salvo poi finire sotto processo, rimediando una condanna patteggiata nei limiti della condizionale.

I significativi vantaggi a cui fa riferimento oggi il commissario Zanzi sono quelli entrati in vigore dallo scorso 1° gennaio e contenuti nella Finanziaria 2019. Finanziaria che prevede anche, o soprattutto, le misure per la riapertura del Casinò, che ancora tardano ad arrivare, facendo crescere lo sconcerto dei campionesi. In breve: la riduzione del 30% del reddito imponibile delle persone fisiche con residenza a Campione d'Italia, nonchè i redditi di lavoro autonomo di professionisti e con studi in riva al Ceresio. Stessa riduzione per le imprese che producono il loro reddito nell'enclave. E interessati anche coloro che dopo essere stati residente a Campione d'Italia si sono trasferiti in Svizzera (nella quasi totalità in Ticino), diventando cittadini  Aire (italiani residenti dell'estero), mantenendo il domicilio fiscale in riva al Ceresio. Un numero che nel corso degli anni è cresciuto in modo esponenziale. Si ha notizia che anche negli ultimi tempi è cresciuto il numero di campionesi trasferiti in Ticino. L'aver esteso pure alle imprese la possibilità di beneficiare della riduzione dell'imponibile del 30% intende favorire lo sviluppo imprenditoriale a Campione d'Italia per creare alternative occupazionali al Casinò e al Comune.