Luganese

Casinò di Campione, le lettere di licenziamento sono arrivate

"Le comunichiamo la risoluzione del rapporto di lavoro con effetto dal 31 dicembre 2018"

13 dicembre 2018
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Spedite martedì scorso, sono arrivate stamani le lettere di licenziamento dei 482 ex dipendenti del Casinò di Campione d'Italia. "Le comunichiamo la risoluzione del rapporto di lavoro con effetto dal 31 dicembre 2018". Le lettere erano attese, ma ritrovarsele fra le mani è stato un colpo anche per gli ex dipendenti della casa da gioco dell'enclave, che speravano in una decisione posticipata. Nulla da fare, però, anche perchè da Roma non è arrivato nessun segnale da parte dei Palazzi della politica capitolina, che pure sono impegnati per salvare il "sistema Campione".

I curatori fallimentari Elisabetta Brugnoni, Sandro Litigio e Giulia Pusterla, considerato che tutti i passi per giungere ad un accordo erano stati fatti, e con esito negativo, non hanno potuto sottrarsi dall'attuare quanto prevedono le leggi. Agli ex dipendenti della casa da gioco (questa volta in modo definitivo), i curatori fallimentari nella lettera di licenziamento fanno sapere che "a fronte di regolare istanza di ammissione al passivo del Fallimento si procederà all'esame delle posizioni creditorie anche correlate alle competenze di fine rapporto e di indennità istitutiva".

Nel frattempo, stamane in Corte d'Appello civile del Tribunale di Milano, è iniziata la discussione sui reclami presentati da Comune, Casinò di Campione d'Italia spa e Banca Popolare di Sondrio contro la sentenza di fallimento pronunciata lo scorso 26 luglio dai giudici di Como. I giudici milanesi hanno fissato tre scadenze: il 31 dicembre, data ultima per la presentazione delle memorie, il 9 gennaio 2019, quella per le osservazioni alle memorie altrui, e il 17 gennaio, quella della nuova udienza.

A questo punto sorge un interrogativo non di poco conto: se i giudici dell'appello dovessero annullare la sentenza di fallimento, cosa succederà? Tornerebbe in vita la Casinò di Campione d'Italia spa, la società di gestione della casa da gioco dell'enclave, con la riassunzione di tutti i dipendenti nel frattempo licenziati. Quanto basta per far comprendere come la vicendasia complicatissima. Oggi pomeriggio, la Camera dei deputati, dopo il Senato, ha approvato il Decreto fiscale 2019. Una volta pubblicata sulla Gazzetta ufficiale, diventerà legge dello Stato. Già da lunedì, quindi, dovrebbe iniziare il conto alla rovescia per la nomina del commissario, chiamato a tracciare il percorso – non breve – per arrivare alla riapertura del Casinò.