Luganese

Fallimento del casinò di Campione d'Italia: accolti i ricorsi

La Corte di Appello di Milano dichiara la nullità del decreto del Tribunale di Como. Si ritorna davanti ai giudici.

tipress
11 marzo 2019
|

Il Comune e  il Casinò di Campione d'Italia nonché la Banca popolare di Sondrio hanno trovato accoglimento – secondo quanto riportato da 'gioconews.it' – da parte della Corte d'Appello di Milano, dei reclami che avevano presentato contro la sentenza del Tribunale di Como che aveva disposto il fallimento, per insolvenza, della casa da gioco dell'enclave.

Come si legge nel dispositivo, la Corte "dichiara la nullità del decreto del Tribunale di Como, pubblicato in data 27/7/2018, che ha dichiarato inammissibile la domanda ex articolo 161 comma 6, L.F., presentata dal Casinò di Campione Spa, nonché della coeva sentenza n. 92/2018, emessa dallo stesso Tribunale, con la quale è stato dichiarato il fallimento di Casinò di Campione Spa", Inoltre, "rimette le parti avanti al Tribunale di Como perché, previa rinnovazione dell'atto nullo, si pronunci sulle domande dalle medesime proposte nei termini di cui in motivazione, con onere di riassunzione ex. articolo 353 c.p.c.". 

Nella sentenza, la Corte ribadisce che "debba essere affermata - in accordo con il primo giudice - la fallibilità di Casinò di Campione Spa" e che "non hanno pregio le censure di una delle reclamanti secondo la quale il tribunale avrebbe errato non considerando che le disposizioni della legge fallimentare si applicano solo agli imprenditori che esercitino, in concreto, un'attività commerciale connotata dal cosiddetto lucro oggettivo, ossia dall'idoneità della stessa a produrre utili 'tramite proporzionalità tra costi e ricavi'"