Luganese

Lugano, così la fruizione pubblica è sFavorita

Lo scenario pianificatorio sul complesso presentato in giugno dal Municipio non soddisfa i gruppi politici: non rispetta la risoluzione votata dal Cc nel 2013

Ti-Press
6 ottobre 2018
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Troppo complicato realizzare la passeggiata a lago nel sedime di Villa Favorita? Facciamo prima uno studio di fattibilità per valutare se possibile e sostenibile realizzarla usando il materiale di scavo ricavato dalla galleria del tramtreno. È questo il succo dell’interrogazione del Gruppo Plr in Consiglio comunale su un tema affrontato dalla Commissione interpartitica lo scorso giugno (cfr. ‘laRegione’ del 20 giugno). Un’interrogazione che, sulla carta, risolverebbe i potenziali conflitti con la proprietà e consentirebbe di concretizzare la risoluzione adottata dal legislativo 5 anni fa.

Non solo. «La soluzione avrebbe il pregio di ossequiare i vari vincoli pianificatori, gli indirizzi indicati nel Piano direttore cantonale e le condizioni di tutela come bene culturale protetto nel rispetto degli interessi dei proprietari – spiega Karin Valenzano, capogruppo Plr in Consiglio comunale –. Prima di prendere posizione, abbiamo chiesto al Municipio se ha fatto o se vuole fare uno studio di fattibilità. Riteniamo possa essere una soluzione da valutare». A quali costi? «Ci sono possibilità di contributi federali e cantonali, poi si potrà ponderare il dossier dal profilo finanziario» risponde Valenzano.

La soluzione piace a Lukas Bernasconi, vicecapogruppo della Lega in Cc: «C’è effettivamente la possibilità di usare materiale di scavo per la riqualifica di tutto il lungolago ma in quella zona il lago è molto profondo già vicino alla riva, perciò è da valutare. Come gruppo, non accettiamo la proposta con l’accordo dei proprietari e formalizzeremo la nostra posizione contraria».

«Non si capisce il senso dell’interrogazione Plr, perché non hanno portato la richiesta alla Commissione interpartitica?– chiede Simona Buri, capogruppo Ps in Cc –. Noi vogliamo che venga mantenuto quanto votato dal Consiglio comunale cinque anni fa. La proposta concordata fra Municipio e proprietà non basta». In altre parole, l’iscrizione di un vincolo pubblico su una superficie limitata di 8’700 metri, con acquisizione o espropriazione dell’area, dall’entrata del ponte del Diavolo fino all’edificio Corbellina che avrebbe un ruolo centrale da valorizzare con un progetto di fruizione del lago.

La passeggiata sarebbe invece limitata alla parte pubblica del Parco, senza continuità verso via Cortivo. A questa il Ps vuole che si aggiunga la tutela specifica del parco privato e l’iscrizione di puntuali aree per creare strutture di fruizione della riva e del lago, con acquisizioni o espropriazioni limitate alle aree di interesse. La passeggiata a lago verrebbe creata con l’iscrizione di un diritto di passo pubblico su tutto il tracciato, senza passerelle sopra il lago.

In merito allo studio che il Municipio ha presentato per la fruizione pubblica della riva di Villa Favorita, il Ppd auspica che il Consiglio comunale si esprima al più presto sulla mozione “Raddoppiamo il Parco Ciani (bis)” presentata dal Ppd in marzo che chiede tra l'altro il completamento della passeggiata tra la Lanchetta e il sentiero di Gandria, valutando la costruzione di una passerella a lago lungo il perimetro della villa. «Mozione che rappresenta il concetto, la parte di Villa Favorita rientra in questo concetto, come metterlo in pratica bisognerà valutare se con una passerella o con altre soluzioni sostenibili – dichiara il capogruppo Ppd Michel Tricarico –. Fra le proposte, ce ne sono alcune che sono più onerose rispetto ad altre per le quali un accordo con i proprietari risulterebbe difficile».

A Nicola Schoenenberger (Verdi) invece non piace per nulla lo scenario pianificatorio presentato: «Ritengo abbastanza scandaloso che il Dicastero pianificazione proponga l’interruzione del passo pubblico in mezzo al sedime di Villa Favorita e una deviazione sulla strada cantonale. Diventerebbe un sentiero con parco ma a fondo cieco senza collegare il sentiero di Gandria con il lungolago. La passeggiata a lago Paradiso-Gandria è peraltro prevista dal Piano direttore e l’ideale sarebbe concretizzare». Dal canto suo, l’Udc deve ancora approfondire la questione. Il capogruppo Tiziano Galeazzi: «Lo scenario pianificatorio ci lascia comunque perplessi perché non rispetta quanto votato dal Consiglio comunale cinque anni fa».