Locarnese

Il ‘Verzasca Mobile’ è salvo, ma a orario ridotto

Il trasporto pubblico su chiamata sarà in funzione anche nel 2025. A finanziarlo i Comuni della valle e del piano, ma anche ditte e privati

Un servizio apprezzato e utilizzato
(Ti-Press)
27 dicembre 2024
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Il Verzasca Mobile fino a qualche settimana fa rischiava concretamente di cessare la propria attività. Infatti, terminata la fase pilota e preso atto del disimpegno del Cantone, c’era un serio problema di finanziamento del servizio di trasporto pubblico su chiamata. E questo malgrado il suo successo, con la costante progressione del numero di utenti e chilometri percorsi, nonché il diffuso apprezzamento per il nuovo strumento di mobilità, capace di soddisfare le esigenze di ogni fascia di popolazione, dai giovani ai più anziani. Alla luce di queste difficoltà finanziarie nonostante la piena soddisfazione del servizio offerto, l’Associazione dei Comuni Valle Verzasca e piano (Acvvp) in collaborazione con la Fondazione Verzasca si sono messi all’opera per dare una prospettiva al servizio, che rischiava lo stop il prossimo 31 dicembre. I Comuni del comprensorio si sono impegnati a sostenere maggiormente il servizio, anche nell’ottica di renderlo più capillare nel futuro. Uno sforzo determinante, in particolare del Comune di Verzasca, in prima linea nel sostenere la sopravvivenza del progetto. Imprescindibile anche l’apporto dei Comuni di Gordola, Tenero-Contra, Cugnasco-Gerra, Lavertezzo e Mergoscia, testimoniando una solidarietà territoriale tutt’altro che scontata.

Importante anche l’impegno dell’Organizzazione turistica Ascona-Locarno, poiché il servizio serve anche le molte attività in valle, come l’Albergo diffuso di Corippo nonché le diverse strutture ricettive presenti da Vogorno a Sonogno. “L’Acvvp – indica una nota stampa – è molto riconoscente per l’importante sostegno di Banca Raiffeisen del Piano e Banca dello Stato che hanno ben recepito l’importanza di questo servizio per la popolazione, nonché il contributo di Verzasca Sa, sensibile alle attività in Valle. Il moto di sostegno al Verzasca Mobile ha spinto anche diverse associazioni, privati e ditte locali a dimostrare il proprio concreto aiuto”.

Purtroppo, la possibilità di mantenere in vita il servizio tra la valle e il piano ha imposto un ridimensionamento degli orari e della sua operatività. Un aspetto problematico, soprattutto considerando le esigenze di molti utenti, come i più anziani. L’Acvvp continua il proprio impegno per individuare le risorse ancora mancanti per assicurare la piena operatività di questo tipo di trasporto pubblico. Un ritrovato sostegno cantonale rimane una condizione essenziale per il pieno funzionamento del servizio, nonché per la garanzia del 2026. Ma non solo: “evitare la sua cessazione permetterà di moltiplicare il servizio in altre zone periferiche o discoste, modellandolo e implementandolo secondo le esigenze locali. Una prospettiva interessante, anche per la confermata complementarità con il trasporto pubblico tradizionale”.