Due consiglieri comunali insoddisfatti delle risposte date dal Municipio presentano un'istanza all'autorità di vigilanza sulla nomina della direttrice
Non è una questione personale, bensì di mancato rispetto di uno dei requisiti posti nel bando di concorso (il Master in informatica). Inoltre, ci sono state le risposte ritenute insoddisfacenti da parte del Municipio di Lugano a due atti parlamentari. Luisella Fumasoli Petrini (Avanti con Ticino&Lavoro) e Omar Wicht (Lega dei Ticinesi) vogliono andare fino in fondo in merito alla nomina di Federica Pattarozzi quale direttrice della Divisione informatica della Città. I due consiglieri comunali hanno pertanto presentato un’istanza alla Sezione enti locali.
In estrema sintesi, all’organo preposto alla vigilanza amministrativa dell’operato dei Comuni viene chiesto se il Municipio abbia agito correttamente designando alla carica di alto funzionario un candidato che non ossequiava una delle condizioni poste. In altre parole, l’Esecutivo cittadino, al quale compete la gestione dei processi di assunzione, può decidere in autonomia scegliendo un profilo anche se quest’ultimo non ha la formazione richiesta? I due consiglieri comunali ritengono che il Municipio possa essersi spinto oltre le proprie competenze. Del resto, nella risposta all’ultimo atto parlamentare si legge che “il titolo di studio conseguito dalla candidata scelta è un Diploma universitario in Economia e Amministrazione delle imprese”. Un titolo di studio che Fumasoli Petrini e Wicht considerano non equivalente al requisito che era stato chiesto nel bando di concorso.
Muovono da queste osservazioni i due consiglieri comunali per sostenere la richiesta di verifica presentata alla Sezione enti locali. Cosa succederebbe se uno o più candidati al concorso, che sono stati scartati benché in possesso di un Master in informatica, presentassero ricorso? La risoluzione municipale verrebbe annullata? Da questo punto di vista, le risposte formali dell’Esecutivo ai due atti parlamentari non hanno chiarito i dubbi sollevati dai due membri del Legislativo. Nemmeno quella fornita a una domanda contenuta nell’ultima interrogazione: “Siamo sicuri che il profilo scelto dalla Commissione di selezione e in seguito poi dal capodicastero Consulenza e Gestione sia il profilo più idoneo e in linea con i requisiti del bando di concorso? Quali sono i diplomi conseguiti dalla nuova direttrice (bachelor, master, altro)?”. Il Municipio ha ripercorso la procedura precisando che la nomina è stata regolata tenendo conto delle peculiarità del caso, nel rispetto del quadro giuridico di riferimento e che, per le assunzioni, il Municipio decide “in autonomia, in modo accurato e professionale”.
Alla domanda specifica che ha chiesto “come mai Federica Pattarozzi è stata convocata al colloquio nonostante non fosse in possesso di un master”, l’Esecutivo ha risposto rimandando al resoconto della modalità di assunzione: “La Commissione di selezione, dopo un’analisi dei dossier ricevuti, ha selezionato e convocato per un primo incontro individuale i candidati, il cui profilo ha destato particolare interesse per un colloquio di approfondimento. Dopo questi colloqui se n’è svolto un secondo con i soli candidati rimasti in corsa, sempre alla presenza della Commissione di selezione, a cui si è aggiunto il capodicastero Consulenza e Gestione. I candidati finalisti sono quindi stati incontrati in un terzo colloquio direttamente dal Municipio. Effettuata la selezione e valutati tutti gli elementi del caso si è giunti alla conclusione comune e condivisa da tutte le parti che una sola candidatura è risultata idonea per coprire la posizione di direttore/direttrice della Divisione informatica ed è quella della persona che il Municipio ha deciso di assumere”.
Le risposte ‘lampo’ fornite dall’Esecutivo nel giro di una settimana non hanno rasserenato i due consiglieri comunali. In merito all’aggiunta, nel bando di concorso, della possibilità di possedere un Master in economia o affini, il Municipio ha ritenuto “che anche un profilo con formazione economica, se accompagnato da esperienza in ruoli di leadership in ambito tecnologico e/o informatico come previsto dal bando, risulti adeguato a coprire questo ruolo manageriale, soprattutto per rapporto al progetto in corso con i Comuni di Bellinzona, Chiasso, Mendrisio e Locarno che mira a una collaborazione strategica volta a innovare la gestione delle tecnologie dell’informazione e comunicazione e, in una seconda fase, alla creazione di una società/entità esterna che avrà il compito di gestire in modo esternalizzato l’intero settore IT, garantendo non solo una maggiore efficienza ed efficacia, ma anche un significativo risparmio di costi per i Comuni”.